Una serata vissuta all’insegna dell’emozione e dell’amicizia quella di giovedì 13 dicembre, in S. Antonio a Morbegno, per la prima presentazione dell’ultima raccolta di poesie, la sesta nell’arco 18 anni, della poetessa Paola Mara De Maestri, dal titolo Un noce fa primavera. La pubblicazione, edita dalla Casa Editrice Kimerik, è impreziosita dalla copertina realizzata dell’artista Raffaele Cornaggia e dalla prefazione di Gina Grechi. De Maestri, insegnante, poetessa, pubblicista e responsabile del Laboratorio Poetico di E’Vatellina dichiara: «Sono stati per me questi anni pieni di poesia, non solo come artista ma anche come promotrice culturale. Dalla Bottega letteraria de ‘l Gazetin (inserto ideato e condotto da me per 14 anni), fino ad arrivare al Laboratorio Poetico di E’Valtellina (sezione della quale sono responsabile). Ho ricevuto tanto dalla poesia, ma mi sono sempre spesa per promuoverla uscendo da me stessa e coinvolgendo altri artisti, associazioni, enti, scuole, perché per me la poesia è vita».
«È stata una serata di grande cuore» ha dichiarato Monica Taschetti, assessore alla cultura del Comune di Fusine, paese d’origine della poetessa a cui si aggiunge il commento dell’Assessore alla cultura del Comune di Morbegno, Claudio D’Agata, che nel suo discorso ringrazia De Maestri per il suo impegno in campo culturale e per le “emozioni che ho provato nel sentire le tue poesie recitate”.
La serata, organizzata da E’Valtellina e curata dal consigliere Luca Villa è stata patrocinata dalla Città del Bitto e presentata dal presidente del sodalizio, Lorenzo Del Barba. Nel corso dell’evento si sono susseguiti vari interventi, da quello dell’Assessore D’Agata, al commento di Gina Grechi che nella prefazione del libro scrive: «Il movimento della sua poesia è il tocco delicato e fugace di una ballerina senza posa che pur sfiorando cicatrici dolorose e nostalgiche, alimenta la tranquilla speranza di un sempiterno amore o di pagine ancora da riempire. Il domani di Paola Mara De Maestri si costruisce con la volontà di non arrendersi ad un mortificante destino e realizza il comando di rialzarsi, dopo essere caduti, anche quando la furia inaudita di un fiume in piena cancella le orme di ogni vita passata. Se guarda avanti, l'autrice vede una donna capace di cogliere l'immagine di una stagione che regala la magia di un tempo mai finito dove, tra le rugose pendici di una Valtellina dai sapori di bosco, incontra l'eterno».
Allietati dalle splendide canzoni di Scarlet Band Acoustic si è data poi lettura di alcuni componimenti poetici presenti nell’opera a cura di Romano Davare, Presidente del Piccolo Teatro delle Valli e da Gina Grechi. Dopo il discorso dell’autrice che ha spiegato: «Questo noce per me costituisce un ricordo di inestimabile valore, perché legato alla mia vita familiare… Questa pianta incarna la forza e il coraggio, le stesse caratteristiche che contraddistinguono tutti gli esseri umani che non si lasciano travolgere dalle correnti negative della vita, ma continuano a darsi da fare e a non arrendersi. La presentazione di un libro è sempre carica di emozione per l’autore, perché un libro, in particolare uno di poesie, è qualcosa di intimo che viene condiviso nella speranza di raggiungere il lettore». È stato proiettato anche un video nel quale Raffaele Cornaggia spiega la sua Calliope, opera in copertina sul libro. L’artista non era presente in sala in quanto era in viaggio per Roma, portandosi anche Calliope, dove registrerà alcune puntante per la nuova trasmissione di Licia Colò in onda su canale 28.
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