*
paesaggi ripenso
calamita l’inizio
vento contrario
torre
d’avorio
io fuggo
terra
ostile ossidata
tana franata
si snoda il serpente
(la testa infida acuta misura lo scatto)
(colpire? un bastone non basta)
lunghissimo nero si tende
martello il mio braccio
frantuma
*
tratturo in pendio
(brucia il querceto fuoco domato bimba avvinghiata alla croce la vecchia al rosario)
trame di ferro e d’avorio
(confessionali intarsiati vesti immacolate merletti a fuselli)
cielo distante
istante
*
selva e deserto
(ali sangue filo spinato campanule gigli predoni padroni schiavi al centro del fuoco)
bocca serrata
(eterno inverno la tua bocca di gelo)
il mio luogo sepolto
(tesso il lenzuolo nuziale ormai cieca disegno a memoria mimose scaglie universi giardini scaglie universi giardini mimose)
tempo contato incerto ritorno
*
vado
(non mi è concessa la resa)
(un seme partorisce foreste)
(medusa il cervello cuore in riserva devo e non posso)
io devo io posso
quel seme quel seme quel seme
(strappato alla gola del serpe)
quanto tempo mi resta?
*
ricomincia la caccia
(il verde nelle stelle il prato stellato)
vento contrario pianura riarsa (istigato il serpente si tende)
(bambine masturbano tronchi)
(vecchie mangiano grani)
cielo distante schiavi al centro del fuoco foto strappate lenzuola
inviolate
rammendo rammendo rammendo
il mio velo da sposa