Stefano Guglielmin: Ascoltare le voci. Poesia & Blog 7 | | | Vincenzo della Mea |
13 Gennaio 2007
Ultimamente sono nati alcuni blog poetici che puntano sulla voce, sull’ascolto del testo attraverso il timbro e l’accento dati dal poeta stesso durante la lettura. Il modello credo sia fahrenheit, lo splendido sito di RAI Radio 3 dov’è possibile ascoltare il meglio della poesia italiana contemporanea. Presento qui tre siti esemplari; al momento, credo, i primi a sperimentare tale opportunità.
PoEcast
PoEcast è la novità, ormai collaudata, dei siti di poesia; nato nel luglio 2006 come semplice snodo aggregatore, è progressivamente cresciuto, sino a diventare un crocevia imprescindibile. Ad oggi, offre i seguenti servizi: una rappresentazione, sintetica e aggiornata ogni 15 minuti, dei post di 22 blog italiani (alcuni dei quali già presentati su Tellusfolio); una GoogleNews dove si possono leggere le ultimissime sulla poesia, e un poDcast, ossia «una sezione audio a basso impegno capace di attrarre ascoltatori non usuali: una poesia alla settimana» - ci racconta Vincenzo Della Mea, poeta che da sempre s’interessa della relazione fra sistema informatico e creatività - che «permette di essere ascoltata da strumenti diversi dal browser, e soprattutto di essere scaricata automaticamente (per esempio con iTunes) su un iPod o un qualsiasi lettore mp3. Proprio per favorire una sua maggiore diffusione, ho registrato il podcast tra i servizi di iTunes e anche in altri siti che lo aggregano». Utilissimo per avere quotidianamente il polso della situazione in merito alle tematiche affrontate dai singoli bloggers italiani, PoEcast, proprio per la sua natura mediatica, non possiede lo spazio “commenti”, i quali possono comunque essere inseriti nel blog di Vincenzo, che si caratterizza per un’originale impaginazione e per le brevi schede tecniche su libri non necessariamente di poesia.
Oboesommerso
In origine (agosto 2006), questo blog voleva semplicemente essere «un tentativo di fuga» dalla mediocrità quotidiana, uno spazio personale del poeta Roberto Ceccarini (nikname Redmaltese), «dove collocare ciò che riteniamo importante e profondo», attraverso articoli, poesie e «piccole rubrichette». Successivamente, continua Red, è prevalsa «l’esigenza di creare qualcosa di un po’ più originale e complementare agli altri blog di poesia». Da questi presupposti, ha preso vita nel novembre 2006 il “progetto lettura”, un «jukebox nel vero senso della parola... dove semplicemente con un click sul lettore audio si può leggere e ascoltare l’autore preferito, lasciandosi coinvolgere nel circuito multisensoriale: testo-voce-musica e un giorno, perché no, video». L’esperienza si avvale anche di altri collaboratori: anzitutto Anila Resuli, cui talvolta spetta il compito di leggere i testi e talaltra di risolvere i ‘problemi tecnici di trasmissione’; moderatrice ufficiale è Alivento, il cui entusiasmo è pari all’intelligenza con la quale sostiene i commenti degli ospiti, mentre Antonio Vasselli (in arte vaan) mixa sottofondi musicali. «Inoltre il progetto – conclude Ceccarini – può contare della disponibilità della compagnia teatrale teatro finestra di Aprilia (LT) condotta dall’amico Raffaele Calabrese, che, se ancora non è entrata in campo, è dovuto esclusivamente alla scelta, condivisibile, della maggior parte degli autori di leggere i propri testi».
Figli di enne enne. Portale di audiocultura
On-line dal giugno 2006, sulla community My Space, Figli di enne enne è un "blog" gestito da Daniele de Angelis e Andrea Tosti, giovanissimi scrittori marchigiani, che si presentano nel seguente modo: «Stiamo per varare il nostro sito e questo cambierà radicalmente il nostro modo di proporci rispetto agli utenti. Sul nostro portale pubblichiamo, settimanalmente, opere di poeti, scrittori e saggisti emergenti e non, in formato audio MP3, ascoltabili in streaming e scaricabili; sul futuro sito renderemo disponibile tutto l’archivio finora pubblicato. Inoltre, speriamo di riuscire ad organizzare reading, serate di musica e poesia e quanto la nostra fantasia ci suggerirà. Siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione». Simile ai blog americani, ricchissimi di links e immagini multimediali, questo sito si presenta, appunto, quale momento intermedio per un futuro nuovo spazio, forse accessibile entro la fine di gennaio, dove «avere spazio illimitato per quanto riguarda l'estensione e la quantità dei file; in più – mi spiega De Angelis – potremo creare varie rubriche, come quella riguardante le case editrici che vogliono promuovere, gratuitamente, i loro scrittori, mandandoci i file di alcuni estratti delle opere lette dall'autore stesso». Seguiremo con attenzione l’iniziativa.
Stefano Guglielmin
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