Ordine di farfalla [15-23]
Carlo Forin. Il Capodanno Kar mur
07 Dicembre 2017
 

Questo Carlo Forin che scrive –per…dono– si è scoperto mur, verme della Terra, contro bib.bi, ‘il demone della parola e della Terra’, che ha molto confuso il mondo.

1) mur, ur [HAR]

n., lungs; liver, fodder for fattening; lattice, grate (cf., ur5, muru12, and HAR-ha-da) (mu7, ‘to shout/mud6, mu2, ‘to sing; to blow’ + ur3, ‘root, base’).

v., to surround, enclose; to guard, preserve; to shout; to fatten; to grind, mill; to destroy; to spoil.

demonstrative, thus; so; in this way.1

2) mar; mur

worm; earthworm.2

3) ma2-ur3 (-ur3)

portrage trail where boats or freight must be dragged overland (‘boat’ + ‘to drag/mountain pass’).2

Vi ho dato tre sintagmi per aiutarvi a riconoscere la complessità del verme della terra. Il vermo reo dantesco li comprende tutti perché è ba.bu.sat.an, nascosto velato sotto Antasubba, il mal caduco (secondo Giovanni Pettinato).

Invece, è proprio l’espressione nascosta nel circolo an.tas.ub.ba di ba.bu.sat.an. La 2) è, dunque, il verme, zumero u.er.me, ‘tutto. cammino. parola creativa’. Sono io ed ognuno di voi. Disposti naturalmente per la geenna. Se non che… è venuto giù il Misericordioso a salvarci.

Io sono lu.kar, ‘soggetto. forza’, capace di estrema debolezza senza GESH.BU, ‘Albero. (di) conoscenza’ BUN, buona.

Con GESH.BU io sono la forza senza ritegni: ieri era mercoledì 6, il giorno di Ercole, l’uomo forza, oggi è giovedì 7, giorno di Giove e di sant’Ambrogio.

Così, come nel Capodanno KAR MUR si scatenano tutte le forze di Halloween, demoni ed angeli, morti e fantasmi, con GESH.BU siamo sicuri e sereni di continuare ad operare e di seguirlo in cielo, UB in zumero.

Stamani, abbiamo osservato l’assenza del secondo angelo raffigurato nel marmo dell’angolo destro dell’altare di san Tiziano nella cripta del duomo. Asportato dai ladri, consapevoli del suo valore e sicuri di non venir osservati nella notte. A me, preoccupato dello iato del ‘per…dono’, non resta che di chiedere perdono anche per loro.

Abbiamo davanti un programma: oggi, sant’Ambrogio, che leggo am.bur.ghi.u:

am3 [A. AN]

writing of coniugation prefix /a-/ with ventive element /-m/ in NS and OB texts – compared with im-ma.3

buru2, bur(2)

n., burin; thread; envelope, container; a palm product [BUR2 archaic frequency].

v., to open, loosen, free; to spread out (a garment); to dissolve; to break (a spell); to interpret (a dream); to release, put at someone’s disposal; to dispose of; to pay (with –ta-); to knap, flake off (flint); to tear out; to dispoil (reduplication class; cf., bar, bur12) (cf., bar and bara3 for similar semantics).4

buru14, bur14 [ENXKAR2 –forza circolare (del) Signore-!]

harvest; hot season, harvest time (Akk., eburu(m), cf., ‘harvest; summer’; cf., Orel & Stolbova #1267, *hibVr- “harvest”).4

gi6, ge6 [MI]

night; shade (cf., gig2, ‘black/dark’) [GI6 archaic frequency].5

gi, ge

reed; lenght measure, reed = 6 cubits = 3 meters (circular + to sprout) [GI archaic frequency].6

u

ten (cf.: ha3).

Emesal dialect for lugal and en, ‘lord, master; lady; king’.7

U. U

(cf., mana, man).7

U.U.U.

(cf., esh).7

Domani l’Immacolata, il 13 santa Lucia (alla quale cavarono gli occhi -e vide il cielo-). Santa Lucia, alla vigilia del Natale quand’era viva. La riforma del calendario di Gregorio XIII l’allontanò di 11 giorni dal Natale e nessuno ricorda più la prossimità dei due giorni: allora santa Lucia vedeva il natale; adesso si perde con le candeline delle bionde svedesi. Sarà anche per questo che il Natale è diventato una festa laica.

Caro Gesù, per…dono.

Chiedo a te il nodo trasparente, che ognuno può leggere nella chiusura dell’Apocalisse di san Giovanni Apostolo.

Anzitutto, ‘per’ = pir = bir. Pir è in pirig, leone

pirig [GIR3]; pirig3 [UG]

lion [leone nds]; light (bar6/7, ‘to shine’, + nig2, ‘thing’; combination of light and lion may relate to a myth in which when the horned bull of the moon gets close to the sun, the bright planet Venus, seen as a guardian lion, kills the horned moon bull – this word for lion is echoed in the name of a Hurrian planet Venus goddess Piringar].8

Che rivela un bir aperto via ig di un probabile grafo pirgi. Bir in via prioritaria è distruzione:

bir

n., destruction (cf., ellag2) (ba, ‘to divide’, + ir10, re7, ‘to stir, mix’) [BIR archaic frequency:].

v., to scatter, mix; to wretch; to murder.9

Nebbia:

bir(2, 4)

n., mistiness (of the eyes) (ba, ‘inanimate conjugation’, + er2, ir2, ‘to weep’ and ur5, ‘to smell’, with possibly a hidden meaning of to dry for Vr or ara4 as also seen in dur2).

v., to sniff, wrinkle one’s noose; to dry up, shrivel up.

adj., flaccid, shriveled up (said of a penis).9

Secondariamente è seminagione:

bir…aka

to sow broadcast (not in furrow with a plow); to dehusk (‘to scatter’ + ‘to do’).9

Cioè, l’unghia, gun, posposta allo zodiaco, zu.dia.kun vel zu.dia.gun, frange il cielo di stelle nella coda della cometa:

BIR-gun3

(cf., ellag2-gun3-gun3-nu).9

Prima, può essere babbar, ‘porta. aperta’ alle stelle:

bir2-bir2

(cf., babbar).9

Insomma, bir è un gioco di vita-morte!

bir3 [ERIM/PIR2]; bir2 [UD]

yoke; team (of donkeys/animals) (ba, ‘inanimate conjugation prefix’, + ir10, ‘to accompany, lead; to bear; to go; to drive along or away’, the plural hamtu for to go’, cf., re7) [??; concatenation; ZATU-143 ERIM].9

bir3-inim-kes2-de6

contractually bound worker (‘yoke’ + ‘oath, agreement + ‘to bind’).9

gisbir3-mar

wagon yoke (‘yoke’ + ‘wagon’).9

bir5 [NAM]

locust, grasshopper; sparrow (cf., sim, sin2musen; bir3 for animals in plural numbers).10

bir6,7

to rip to pieces; to shred; to break (cf., bir for similar semantics).10

bir9 [NE]

to blaze, flame up (cf., bar6,7 for similar semantics.10

Si noterà, con questo bir, quanto… si ampi allontanando il Padrone DUN di tutto U dal bir-pir-per di ‘per…dun’.

Peraltro, con Gesù lo iato svanisce ed è semina:

bir…aka

to sow broadcast (not in furrow with a plow); to dehusk (‘to scatter’ + ‘to do’).11

Si viaggia in due, trainati:

gisbir3-mar

wagon yoke (‘yoke’ + ‘wagon’).11

Qua vedete l’esponente gis/ges del lineare Gis-ù e la diade bir-mar vel bir-mur.

Bir-mur è il verme trainato dal Bir. E si viaggia a tutta bir-ra!

Il bir è quello del ‘salto biralto’, salto spezzato in alto, ed è il bir del

bir5 [NAM]

locust, grasshopper; sparrow (cf., sim, sin2musen; bir3 for animals in plural numbers).12

...dell’uccello pieno di forza, capace di affrontare sereno nam tar, il messaggero di morte.

Dopo Natale viene il Capodanno: potete scegliere tra il divertimento sereno, dopo aver ringraziato AMU dell’amore ricevuto quest’anno 2017, per auspicare un 2018 insieme con Lui, o gozzovigliare in Sodoma e Gomorra.

Apocalisse:

In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall’altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni. 22, 1,2

Colui che attesta queste cose dice: -Sì, verrò presto!- Amen. Vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!

Due Amen: am3En, ‘venga il Signore’, amen, ‘in verità’.

 

Carlo Forin

 

 

1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles,2006: 181.

2 Ivi: 168.

3 Ivi: 18.

4 Ivi: 36.

5 Ivi: 98.

6 Ivi: 77.

7 Ivi: 283.

8 Ivi: 216.

9 Ivi: 33.

10 Ivi: 34.

11 Ivi: 33.

12 Ivi: 34.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276