Portami lungo viali vuoti,
parlami di qualche sciocchezza,
pronuncia vagamente un nome.
I lampioni piangono l’estate.
Due lampioni piangono l’estate.
Cespugli di sorbo. Una panchina umida.
Amore mio, resta con me fino all’alba,
poi lasciami.
Rimasto come un’ombra offuscata
Vagherò qui ancora un po’, ricorderò tutto,
la luce accecante, il buio infernale,
io stesso fra cinque minuti sparirò.
Trad. V. Ferraro