Benedetto Della Vedova. Ius soli: siamo già in ritardo 
“Dove un tempo c'era la rivoluzione liberale, l'egemonia leghista e lepenista è ormai completa”
19 Giugno 2017
 

Mettiamo le cose nell'ordine giusto: la legge sulla cittadinanza, prudente ed equilibrata, non è frutto di un'improvvisa accelerazione, ma arriverebbe in ritardo di almeno una legislatura.

Sono i partiti della chiusura, Lega e M5S, che strumentalizzano elet­to­ral­men­te il tema, e il resto del centrodestra, compreso Parisi, si fa semplicemente dettare la linea: dove un tempo si proponeva la rivoluzione liberale, l’egemonia leghista e lepenista è ormai completa.

Basta guardare i numeri per capire che più tardi si interviene, più grande sarà la platea di persone che potranno esercitare tutte insieme la facoltà. La riforma della cittadinanza per gli stranieri non è un tema estemporaneo: dieci anni fa, in un parlamento a maggioranza di centrodestra, si cominciò a discutere concretamente una misura civile per le seconde generazioni di immigrati, nati in Italia.

L'integrazione aiuta la sicurezza; l'esclusione no, genera risentimento e ostilità.

 

Benedetto Della Vedova


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