Diario di bordo
Migranti: Al via campagna #EroStraniero 
Presentata legge popolare per superare Bossi-Fini: inclusione e lavoro per cambiare politiche su immigrazione
12 Aprile 2017
 

Bonino: “Sicurezza si garantisce governando fenomeni, non alimentando paure”. Promotori con Radicali Italiani, Acli, Arci, A Buon Diritto, Asgi, Casa della Carità, Centro Astalli, Cild, Cnca.

Sostegno a raccolta firme da oltre 60 sindaci

 

 

Via alla campagna Ero straniero - L'umanità che fa bene” lanciata ufficialmente oggi in una conferenza stampa al Senato da Emma Bonino e dalle organizzazioni che, insieme a Radicali Italiani, sono promotrici della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi–Fini e cambiare le politiche sull'immigrazione puntando su inclusione e lavoro.

A illustrare, insieme a Emma Bonino, le ragioni e gli obiettivi dell'iniziativa, proprio mentre la Camera dava il via libera definitivo al dl Minniti, don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità, Antonio Russo, responsabile politiche sociali e welfare delle ACLI, Filippo Miraglia vice presidente nazionale ARCI, padre Camillo Ripamonti presidente Centro Astalli, Riccardo Magi segretario di Radicali Italiani, Luigi Manconi presidente A Buon Diritto, Patrizio Gonnella presidente della CILD - Coalizione italiana libertà civili, Stefano Trovato, responsabile Accoglienza migranti CNCA, Giulia Perin avvocato dell’ASGI - Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Pap Khouma, giornalista e scrittore senegalese.

La legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” si compone di 8 articoli che prevedono: l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione e attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari; la reintroduzione del sistema dello sponsor; la regolarizzazione su base individuale degli stranieri “radicati”; nuovi standard per riconoscere le qualifiche professionali; misure per l'inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo; il godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati; l’uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale; maggiori garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri; l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.

La legge di iniziativa popolare è promossa dalle citate realtà associative, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e Sant'Egidio e tante associazioni locali. Il testo sarà depositato domani in Cassazione ed entro poche settimane partirà in tutta Italia la raccolta firme, anche con il supporto di un'ampia rete di sindaci – al momento sono già 60 – che hanno aderito alla campagna. Tra questi il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, presente oggi alla conferenza stampa. Sono cinquantamila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento.

Insieme alle politiche sull'immigrazione, la campagna “Ero straniero - L'umanità che fa bene” si propone di cambiare anche il racconto pubblico sull'immigrazione, ostaggio di pregiudizi, luoghi comuni e vere e proprie bugie che, invece di contrastare, la politica spesso sceglie di cavalcare per guadagnare consenso.

«Le paure dei cittadini non vanno alimentate, vanno governate», ha dichiarato Emma Bonino. «In Italia ci sono 500mila irregolari, un esercito che certamente non può essere rimpatriato e che è destinato ad aumentare visto che le domande di asilo vengono respinte al 60% e che la legge non prevede altri modi per entrare regolarmente nel nostro Paese. Superare la Bossi Fini, significa contrastare la principale causa di irregolarità, garantire sicurezza e cogliere le opportunità della presenza dei migranti. La nostra proposta di legge infatti è dalla parte della legalità».

«Quei vicepresidenti della Camera che straparlano di immigrazione e criminalità farebbero bene a documentarsi, prima di aprire bocca: dati, anche recentissimi, dimostrano che gli stranieri che vivono e lavorano legalmente nel nostro Paese non delinquono affatto più dei cittadini Italiani», ha dichiarato il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi. «È la prova» continua «che l'inclusione e il lavoro sono i principali strumenti di governo dei flussi migratori. In Italia c'è su questo un vuoto legislativo e con questa legge di iniziativa popolare vogliamo colmarlo, visto che nessun governo ha il coraggio di cambiare la Bossi-Fini. Ancora una volta, con il decreto Minniti-Orlando, si è scelto di rilanciare una fallimentare strategia securitaria. Ma i fatti hanno già dimostrato che securitario non è sinonimo di sicuro», ha concluso Magi.

 

Notizie, informazioni, aggiornamenti sulla campagna saranno disponibili sulla pagina Facebook.

L'immagine della campagna è stata gentilmente concessa dall'illustratore Guido Scarabottolo.

L'hashtag è #EroStraniero.

 

Valentina Ascione

per Radicali italiani


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