I VECCHI
E marciranno i pali delle viti
sotto il peso dei soli e delle piogge,
fioriranno le ortiche in mezzo ai peschi
trafitti dagli aghi delle vespe,
senza filo di verde perirà
il grano dentro il tufo, e l’erba medica
si perderà nel ferro delle spine,
quando anche tu abbia abbandonato
la casa dei tuoi vecchi e l’ala
delle campane sopra le colline,
per seguire i tuoi sette fratelli
in fabbrica, a Torino,
e qui io sia rimasta con tuo padre,
soli,
con i miei sogni di Croce contro i fulmini
e le aride estati e i geli e le alluvioni,
e le sue inutili bestemmie
Giorgio Bàrberi Squarotti