Sempre nitida
la tua immagine
ritorna
tra le mille offuscate
dell’infanzia mia
tra echi confusi
la tua voce distinguo
nella danza con la luce
in un girotondo
senza fine
Nonna
La tua saggezza
sempre
m’accompagna
come un ritornello
quando come allora
i tuoi bianchi capelli
pettino per gioco
in sogno.
Nessun fantasma
della mia notte
turba il sonno
se i piedini gelidi di bimba
sotto il tuo caldo seno
continui a scaldare
nonna…
Giuseppina Rando (1972)
(da: Statue di gesso. Prefazione di Carmelo Aliberti, Bastogi, Foggia, 2000)