L’anno 2016 scorre velocemente verso la fine.

Sorge l’esigenza di fare un bilancio.

C’è l’emozione di quel che tramonta e la curiosità-paura di quanto verrà.

Io sono vivo a 68 anni e mezzo. Se le generazioni si possono misurare in 20 anni l’una, ne porto sulle spalle tre e quasi mezza. Le spalle cominciano ad incurvare!

Sto decrepitando. Mi sono posto l’obiettivo di rallentare la decrepitazione; ho fatto i 45 minuti di ginnastica. Sono felice come il tuono, apparso martedì in tellusfolio e ieri in agoramagazine.

Essere felice alla mia età, senza una famiglia mia specifica, è una fortuna che voglio anche per voi. Ringrazio Gesù, che non mi lascia solo. Lo ringrazio di tutta l’assistenza. Io, che amo la libertà più di tutto, riconosco l’espressione a₆mu zumera grazie a GESH.BU, albero. conoscenza, da leggere GESH.UB, albero. cielo in zumero [vale: ‘sono io’ di Dio; dunque io sono 2: Carlo –lu.kar, ‘soggetto. forza’, uno schiavo maschio e Lui, la forza]; gioisco di stare in ordine e che la lat. ordo radichi nella zumera urdu.

Mi meraviglio che nessuno si meravigli e mi chieda: ne sei proprio sicuro?

Il maggior valore aggiunto dell’anno che si chiude è la certezza sul zumero come lingua ventiva.

Ventiva è un aggettivo che riassume il vento, lo Spirito, e la modalità sintagmatica (che è proprio della lingua nel senso ‘che viene’). Sintagma è sin.tag.mah, ‘abbondanza (mah) -nel- tocco (tag) -di- filtro -di connessione- (sin)’.

Adamo è zum. Ad-am: ‘vieni al padre’ che ti chiama.

Aram, fonte lontana della lingua parlata da Gesù, l’aramaico, nipote di Abraham, si legge ‘che venga (am) ar’.

Ar è ‘seme fecondo’, ‘preghiera’, che circola in ara, l’altare latino.

Abraham è Ab-ra-ah-am: ‘-che venga il Signore- (am) -con scuotimento- (ra-ha) -il Padre- (ab) -con tanti figli- (ah)’.

Imam significa in zumero: ‘che venga (am) il Vento -dello Spirito-’.

Che venga lo Spirito in tutti!

Carlo Forin