Prodotti e confezioni [08-20]
Vetrina/ Maria Lanciotti. Lungomare
09 Novembre 2016
 

*

Non vago per il mondo

ma continuamente esploro

il giardino arruffato

che invade quel boccone di terra

di cui ogni giorno mi cibo.

 

*

Una conchiglia scheggiata

s’incaglia nella sabbia.

Tornerà al suo mare

fatta polvere dagli zoccoli

ciechi

delle mandrie d’acqua.

 

*

Più tramonti che albe

trangugiai come valanghe

di luce.

Ma delle albe non viste

mi restano balconate

di sogni

fioriti dalla coda della notte.

 

*

Colpiscimi dove tu sai

vento senza pace e dimora.

Soffia il lamento

dentato

nel mio orecchio ottuso,

ch’io senta il tuo urlo

segarmi le labbra.

 

Maria Lanciotti


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