La nota artista invita tutti i cubani che aspirano alla presidenza a candidarsi e a essere parte dell’esercizio della democrazia

L’artista cubana Tania Bruguera, a capo dell’Istituto Internazionale di Artivismo “Hannah Arendt”, si è appena candidata alla presidenza di Cuba per le elezioni del 2018.

Lo ha fatto attraverso un video pubblicato su Youtube venerdì 14 ottobre (qui condiviso in calce, ndr).

«Approfittiamo delle elezioni del 2018 per cambiare la cultura della paura, per cambiare la cultura del ‘io non posso’, la cultura della doppia morale», ha esortato l’artista che sull’isola è stata censurata per la sua arte sovversiva…

L’artista di 47 anni assicura che si tratta di un esercizio da cittadini a cui invita anche gli altri cubani: «Stiamo iniziando a scegliere noi stessi come potenziali candidati alle elezioni e incominciamo a pensare come sarebbe se avessimo noi questo potere».

L’artista si è resa scomoda per il governo del mandatario Raúl Castro in diverse occasioni. Nel dicembre del 2014, ha tentato di realizzare una performance antigovernativa a Piazza della Rivoluzione, un’azione che le è costata svariati arresti. Oltre al ritiro del passaporto, è stata accusata di resistenza e disordine pubblico. È stata trattenuta sull’isola per 8 mesi.

Per questo ha rinunciato ad essere membro dell’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) e ha restituito la “Distinción por la Cultura Nacional” ricevuta nel 2002 dal Ministero della Cultura dell’isola.

Di recente ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, la laurea honoris causa dalla Scuola dell’Istituto di Arte di Chicago (SAIC).

(Martinoticias.com, 15 ottobre 2016)

Traduzione di Silvia Bertoli