Ci perseguiterà
il sangue versato degli innocenti?
E il pensiero dei morti
per virus o fango?
E i disgregati, i sopraffatti,
i torturati, gli incatenati?
E i mozzati, i decapitati,
gli orfani, i profughi?
E le tende nel deserto,
un pugno di riso sporco,
un sorso d'acqua malata?
E i naufraghi, gli annegati,
le ciabatte abbandonate,
i sandali scompagnati,
le lingue scordate?
Tardi, troppo tardi ormai...
anche il rimorso giace morto:
solo un po' lo dondola il vento.
Alberto Figliolia