Continua la campagna di raccolta firme di Radicali Sondrio per la legalizzazione della cannabis: sarà possibile sottoscrivere la proposta di legge, che ha visto sinora l'adesione di quasi 900 valtellinesi, sabato 23 luglio, dalle 9:30 alle 12:30, a Morbegno in piazza S. Antonio e il sabato seguente, 30 luglio, dalle 10 alle 19 (con una pausa pranzo), a Bormio in piazza S. Vitale (estremità ovest di via Roma).
Sono ormai molteplici gli esempi significativi di un approccio non proibizionista all'argomento.
In Colorado la legalizzazione della cannabis è avvenuta nel 2014: i cittadini di Denver possono coltivare fino a sei piante di marijuana nella propria abitazione e, nell’arco di pochi anni, sono nati drugstore della canapa, resort e coffee shop. Che il proibizionismo sia “andato in fumo” lo testimoniano gli effetti di questa nuova apertura normativa: in un solo anno il Colorado ha incassato più di 60 milioni di dollari tra tasse, imposte e licenze obbligando le casse statali a restituire ai cittadini una quota consistente (circa la metà dell’introito) che risulta eccedente rispetto all’indotto pianificato.
Lo stato di Washington, l’Oregon, l’Alaska e il District of Columbia stanno seguendo la via già aperta dal Colorado.
Per restare in Europa dal luglio 2001 anche il Portogallo si è dotato di una legge che decriminalizza il possesso e il consumo di cannabis e di altre sostanze stupefacenti, compresa l’eroina. In soli cinque anni dall’emanazione di questa legge l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani portoghesi è calato sensibilmente e si è assestato al di sotto della media europea; mentre la percentuale di persone in carcere per reati connessi alle droghe è calata del 44% in dieci anni. Ad ogni modo, oggi, nessuna forza politica (se non qualche movimento di estrema destra) chiede che si torni indietro, segno dell’effettiva efficacia di una normativa in questo senso.
Radicali Sondrio ha inoltre inviato ai Consiglieri comunali di Morbegno un invito a sostenere l'appello per l’istituzione del registro del testamento biologico, facendo seguito alla recente adozione di questo istituto da parte del Comune di Sondrio, originata dalla presentazione di oltre 600 firme di cittadini, fra i quali anche la maggioranza del Consiglio comunale stesso.
Sinora sono state raccolte circa 150 firme di cittadini morbegnesi e del circondario per chiedere che anche il Comune di Morbegno preveda la possibilità di depositare le disposizioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari (DAT); la presenza in piazza, sabato mattina prossimo, 23 luglio, sarà quindi un'occasione per riprendere l'iniziativa di sottoscrizione dell'appello.
Gianfranco Camero
per RADICALI SONDRIO