In occasione del PolitiCamp, la manifestazione di Possibile svoltasi a Reggio Emilia il 15 e 16 luglio, Omar Pedrini, cantante bresciano già leader dei Timoria, ha sottoscritto la legge di iniziativa popolare per la cannabis legale.
Omar Pedrini non ha mai fatto mistero delle sue idee antiproibizioniste in tema di cannabis: nel 1990 partecipò al concerto in piazza Vetra a Milano contro l'approvazione della prima legge punitiva sulla cannabis, la Jervolino-Vassalli. Nel 2003 sottoscrisse, insieme a numerosi artisti tra i quali Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti, Gucini, Fiorella Mannoia, l'appello dei musicisti italiani contro le prime avvisaglie di quella che sarebbe diventata la legge Fini-Giovanardi contro gli stupefacenti.
Omar Pedrini, incontrato da Luca Marola durante l'iniziativa politica di Pippo Civati, ha sottoscritto la legge di iniziativa popolare di “Legalizziamo!” affermando: «Da sempre mi batto, con la mia musica, contro il proibizionismo. Ero a piazza Vetra con Paolo Rossi nel lontano 1990 per un concerto di denuncia contro la legge via di approvazione; mi sono attivato contro la Fini-Giovanardi ed è pertanto naturale per me firmare questa proposta di legge. Invito i miei fan a fare altrettanto».
Luca Marola, il portavoce dei grow shop italiani, che sostengono la proposta di legge promosa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, dopo l'intervento tenuto alla manifestazione di Possibile ha dichiarato che «numerosi sono gli artisti italiani che, se informati, partecipano attivamente alla campagna per la regolamentazione della cannabis. Omar Pedrini ne è un primo e positivo esempio. Mi auguro che possa nascere una proficua collaborazione in nome della comune iniziativa politica».
Associazione Luca Coscioni
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