È stato calendarizzato per lunedì 25 luglio l'approdo in Aula alla Camera della proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis: il primo giorno si svolgerà la discussione generale e dal giorno seguente inizieranno le operazioni di voto. Tale decisione fa seguito all'esame da parte della Commissione Giustizia della Camera delle diverse proposte in argomento, congiuntamente ad un ciclo di audizioni sul tema con esperti in materia.
In vista del dibattito alla Camera, il senatore valtellinese e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, promotore dell'intergruppo per la legalizzazione della cannabis, ha dichiarato alla stampa: «È un risultato importantissimo perché la nostra richiesta di arrivare a un voto di Montecitorio prima della pausa estiva è stata esaudita. Abbiamo atteso oltre un anno dal deposito di questo testo di legge, che ha un consenso trasversale che si è tradotto in 220 firmatari, a cui se ne stanno aggiungendo altri giorno dopo giorno».
Secondo il Notiziario dell'Associazione Luca Coscioni, Della Vedova ha inoltre precisato alcuni punti fondamentali: la legge è di iniziativa parlamentare ed è appoggiata da PD, parte dei “grillini” e Sinistra Italiana e quindi sarebbe sbagliato tirare in causa il governo; con la liberalizzazione potrà aumentare il consumo da parte di adulti che ne fanno uso abituale, mentre per i giovani farà da freno la caduta del “fascino della proibizione”; si creeranno posti di lavoro ed entrate fiscali per lo Stato, mentre sparirà lo spazio per le mafie.
La proposta di legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis, promossa da Radicali Italiani e dall'Associazione Luca Coscioni, sebbene più avanzata di quella parlamentare, si propone anche di sostenere le iniziative istituzionali che possano consentire il superamento dell'attuale normativa proibizionista.
I prossimi due sabati, 9 e 16 luglio, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19:30, a Sondrio in piazza Campello, sarà ancora possibile sottoscrivere a favore della cannabis legalizzata, aggiungendosi ai 700 cittadini valtellinesi che l'hanno già fatto e mandando così un segnale ai parlamentari che si accingono ad esaminare la questione.
Congiuntamente, si potrà firmare l'appello sulla caccia al Parlamento italiano che sostiene una proposta di legge di riforma organica dell’attività venatoria, per impedire, ad esempio, che a causa delle munizioni utilizzate durante le battute di caccia ogni anno tonnellate di piombo vengono rilasciate nell’ambiente, causando danni da inquinamento che sarebbero facilmente evitabili imponendo l’obbligo di utilizzare munizioni alternative, come già avviene in altri Paesi europei.
Gianfranco Camero
per RADICALI SONDRIO