Diario di bordo
Cor(ro)sivo. Suor Maria Elena e la CEI
14 Maggio 2016
 

Ma quant’era contenta Suor Maria Elena questa mattina e come smanacciava, pure più del solito. Grande vittoria del Governo di cui è una costola importante, braccio destro di Renzie, quando è fuori per impegni, delega a quel che crede, persino alle pari opportunità. Ma quant’era contenta Suor Maria Elena questa mattina, ché ora le unioni gay sono legge di Stato, c’era una che la voleva pure baciare e lei c’è rimasta di sasso. Non era mica preparata a tanta esuberanza. Abbiamo fatto la legge a colpi di fiducia, ha detto Renzie che l’aveva promesso a Ricky l’altra sera al bar, tra una partita a flipper e una pupa da lumare, stile adesso la sparo grossa, aspetta. Suor Maria Elena da Ricky non c’era andata, la sera non esce, va in ritiro dalle Orsoline. E ora chi glielo dice al padre confessore di Levane, le toccherà andare a Tegoleto, tanto tanto a Badia al Pino, ché la CEI mica è tanto contenta di questa legge, mi sa che la scomunicano. Non li fanno mica più i democristiani di una volta... (Gordiano Lupi)


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