Hans Ruesch

La figlia dell’imperatrice

Stampa Alternativa, 2006, pagg. 317, € 15,00

È finalmente uscito il nuovo lavoro di Hans Ruesch, l’intrepido ultranovantenne che ha dedicato gran parte della sua vita alla lotta contro la vivisezione. Egli viene definito come lo scrittore svizzero più letto al mondo e contemporaneamente totalmente ignorato in patria.

Nel 1976, al suo apparire, Imperatrice Nuda fece scalpore, nessuno aveva mai osato raccontare in modo così chiaro e documentato le atrocità della vivisezione. Tale opera venne osteggiata in ogni modo tanto che fu poi boicottata e soffocata dall'industria farmaceutica in accordo con le maggiori case editrici. Nonostante tutto venne tradotto in varie lingue e diffusa in tutto il mondo.

Oggi a 30 anni di distanza Ruesch ci ricorda che le verità di allora sono ancora attualissime e ha deciso di riproporle perché la critica che faceva ai metodi di ricerca e di cura delle malattie non è bastata a produrre un cambiamento. Perché oggigiorno le multinazionali del farmaco continuano a fare della malattia l’industria più grande e redditizia del mondo, più della guerra: difatti ogni guerra prima o poi finisce, la malattia non finisce mai.

Intanto la Prentice Hall, la primaria casa americana di opere didattiche, ha pubblicato nel 2003 una nuova antologia di quasi 800 pagine, destinata all'insegnamento universitario e intitolata Dal passato al presente: idee che hanno cambiato il nostro mondo. Tra i settantatré autori di cui sono citati ampi stralci figura anche Hans Ruesch. Per quale opera? Per quella che finora era stata la più soppressa in tutti i nove paesi in cui era apparsa: Imperatrice Nuda.

Tutti i suoi lavori hanno una funzione sociale elevata e possono realmente aiutarci a crescere, indispensabile per chi si è perso la prima Imperatrice. Per tutti coloro che hanno bisogno di prove inconfutabili e vere conoscenze scientifiche inerenti al mondo medico e farmaceutico, notizie riservate agli addetti ai lavori e mai date in pasto al grande pubblico. Appassionante come un romanzo. Grazie al talento di uno scrittore di razza con il pallino del giornalismo investigativo.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.hansruesch.net.

LEAL – Sezione di Sondrio

(da 'l Gazetin, novembre 2006)