Lisistrata
Lidia Menapace. Le priorità
13 Marzo 2016
 

State già individuando i luoghi (parchi, giardini, viali, cortili di verde pubblico) dove collocare tavoli tavolini tovaglie per la “Festa del 2 giugno, per l'esercizio della sovranità popolare”? È importantissimo farlo, è la priorità assoluta: se non si riesce a battere l'astensionismo e a riaprire interesse per la politica, passa la tendenza verso una sempre più accentuata concentrazione del potere, che può sfociare addirittura in vere e proprie forme o gesti o patti o fatti di nuovo fascismo.

Bisogna saperlo, dirlo, vedere se c'è risposta. E comincia ad esserci, nelle scuole tra gli e le studenti, nelle fabbriche, nella società; avvertire subito questi segni perché indicano i punti dai quali si può ripartire: insomma sono le maglie rotte nella rete.

Ad esempio venerdì sera a Bolzano è stato presentato uno spettacolo molto bello sulla lunga difficile spesso disperata lotta delle operaie OMSA contro i licenziamenti e lo smantellamento della fabbrica: il tutto ascoltato con interesse concentrato e teso. Alla fine, dopo applausi che non volevano finire, è bastato che si proponesse di cantare l'“Internazionale”, con brevi parole, e non solo è successo, ma alcuni hanno ricordato quando Toscanini diresse appunto una magistrale esecuzione dell'“Internazionale”, lo stesso Toscanini che all'inizio del fascismo dovette emigrare perché fu licenziato dopo che si fu rifiutato di dirigere “Giovinezza” alla Scala di Milano prima dello spettacolo, dicendo che lui eseguiva solomusica” (e certo “Giovinezza” non lo era). È stata una piccola cosa emozionante e Bolzano è una città fredda ed esigente.

Sempre alla ricerca delle priorità, a me sembra non tanto importante divulgare elenchi di illustri politici costituzionalisti firmaioli di professione di manifesti appelli ecc. quanto piuttosto dare un elenco di tutte le scadenze (elezioni amministrative, referendum su singole questioni e tornata di referendum autunnale sul pacchetto  revisionista del governo). La confusione è grande, sulle trivellazioni bisogna rispondere sì al quesito contro, al pacchetto Renzi bisogna rispondere no.

Va bene offrire una tribuna a Bassolino perché dica settecento volte “io” in venti minuti e dichiari che lui voterà sì al pacchetto di Renzi, anche se lui non è renziano, è stato solo ingraiano (Ingrao si rivolta nella tomba) e berlingueriano ecc. Che ci importa della confusione che sta ancora seminando e della tenacia nell'abbraccio al potere che non vuole mollare mai? cantiamogli la famosa canzone “belleépoque” 'Io sono come l'edera' e mandiamolo a dormire. Risparmiateci la sfilata di quelli che non si rottamano mai, anzi tendono a rottamare gli altri. Ad esempio D'Alema.

 

Lidia Menapace


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