Alfano e il suo partito fanno una battaglia dura contro il ddl Cirinnà, un provvedimento sostenuto dalla maggioranza dei parlamentari di maggioranza. È giusto così. Accadde anche sul divorzio e sull'aborto, con leggi approvate da una maggioranza non coincidente con quella di governo e con il partito di maggioranza relativa schierato allora esplicitamente contro, in entrambe le occasioni. Sui diritti civili è bene che continui a non valere né in positivo, né in negativo alcun vincolo di maggioranza. Tutti votino liberamente, poi gli elettori valuteranno. (Benedetto Della Vedova)