Vetrina/ Gianluca Moro. Tu sai già la poesia che scriverò... | | 28 Gennaio 2016
Tu sai già la poesia che scriverò, sarà un testo senza parole, [e frasi unite da rami secchi che introducono l’idea [di una dimora ma appena fatta da bruciare, perché l’incontro non si limiti a una casa, e l’odio non si possa accumulare sopra qualche parete o cassettiera. Tu sai già l’espressione che userò, austera, quando ci separeremo sulla muraglia millenaria per riprenderci a distanza di molti amori là dove inizia e non finisce la schiena. Tu sai già i polmoni che aprirò, per soffiare questa poesia incarnata: avrà un principio di seno, e la coda di un drago, e in mezzo non ci sarà spazio per distruggere né costruire. (da In limite, Gilgamesh Ed.)
Gianluca Moro (Latina, 1977) vive e lavora a Torino come bibliotecario. Tra i suoi ultimi riconoscimenti letterari: i premi “Guido Gozzano”, “Salvatore Quasimodo”, “Tra Secchia e Panaro”, “Diana Nemorensis”. Nel 2015 ha vinto il primo premio al concorso “Andrea Torresano”.
| | |