Dai sepolcri della mente
riaffiorano intatti
voci e ritratti
- luce e neve -
di paese che più non c’è.
Anneriscono pensieri
sul tappeto dei ricordi
ed ogni tentativo di
chiamare alla vita è vano.
Sulla scia di fiori e lumini
in questo paesaggio sovraumano,
anch’io foglia d’autunno
- aggrappata alla pianta
fino all’ultimo respiro -
m’abbandono
esangue all’inevitabile
rollìo del vento.
Paola Mara De Maestri