Leggi
Scoperto l’inganno di cattedre
pulpiti
e l’arcano potere di orazioni
latine
la gommoresina
di alberi dissanguati
inutilmente brucia per me
nell’incensiere.
Strategie belliche
motti
bandiere
eroi assassini
affiliati di sette segrete
dicitori
oratori
storici parziali
– bugiardi
venduti –
poeti dal cuore di creta
e cervello di zinco
e lacrime sempre pronte sul
ciglio
no,
non m’ingabbiano più.
Asserzioni sancite col sangue
sul cuoio del sancta
sanctorum
minacciano nemesi,
veli neri di fitta trama
oscurano Leggi
e leggende rischiarano di luce
mistica
ma,
non m’accecano più.
E vado per l’ultimo volo
guidato da leggi
ancestrali
fra tiri incrociati
d’ogni sorta di armati
e ignorando
di civette ammaestrate
i gialli richiami di morte
seguo d’impulso
trillando
il rosso tramonto.
Maria Lanciotti
(da Sangue di passero, Sovera 2001)