Diario di bordo
L’Ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo si ri-presenta
03 Novembre 2006
 

Si presenta con una versione rinnovata, nella grafica e nei contenuti, il pieghevole illustrativo dell’Ecomuseo della valle del Bitto di Albaredo realizzato dal Parco delle Orobie Valtellinesi in collaborazione con l’Amministrazione comunale del paese orobico, la Comunità montana Valtellina di Morbegno e l'Ersaf, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste. Arricchita nella parte testuale e nelle immagini, la nuova cartina, da poco in distribuzione, si propone di accompagnare i visitatori nella conoscenza del sistema museale che si snoda lungo il sentiero che da Albaredo, percorrendo per un tratto l’antica Via Priula, conduce al maestoso “avez” di Vesenda, l’abete monumentale più famoso del territorio provinciale, a oltre 1400 metri di quota.

«Il restyling della cartina dedicata all’Ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo», spiega il Presidente del Parco delle Orobie Valtellinesi, Walter Raschetti «si è reso necessario per aggiornare le informazioni contenute nella prima versione, approfondendo la conoscenza dell’ambiente naturale e dei progetti realizzati dal Parco nel territorio comunale di Albaredo, come la mostra permanente dedicata ai formaggi tipici della vallata orobica, e in particolare al Bitto, di recente inaugurata. Riteniamo che si tratti di un valido supporto formativo e informativo non solo per i turisti ma anche per i residenti».

Le varie sezioni che compongono la cartina illustrano il sentiero dei forni fusori, il casello del latte, la segheria del Ponte di Pedena, le carbonaie, per riscoprire i mestieri di una volta in una cornice naturale che si è mantenuta intatta nel tempo. Le testimonianze del passato si fondono con il presente per documentare le attività che ancora oggi mantengono vivo il legame con la tradizione, come l’allevamento, con l’antico rito della transumanza, e la lavorazione del latte.

A esprimere soddisfazione per la realizzazione del pieghevole è il Sindaco di Albaredo, Patrizio Del Nero, nella convinzione che rappresenti «uno strumento importante per la conoscenza di uno dei più significativi ecomusei della montagna lombarda. Le numerose presenze registrate ogni anno, in particolar modo di studenti provenienti sia dagli istituti scolastici locali, sia da fuori provincia» aggiunge «confermano la valenza non solo turistica ma anche didattica dell’Ecomuseo, che nella sinergia fra Comune di Albaredo e Parco delle Orobie trova un privilegiato veicolo di valorizzazione e promozione».

La nuova cartina, oltre ad essere disponibile nella sede e nelle strutture dell’area protetta, come la Porta del Parco di Albaredo per San Marco, e presso il consorzio turistico Porte di Valtellina di Morbegno, può essere scaricata dal sito internet dell’area protetta, all’indirizzo www.parcorobievalt.com, e del comune di Albaredo, www.vallidelbitto.it, nella sezione dedicata all’Ecomuseo.

 

Parco Orobie Valtellinesi

Addetto stampa


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