L’Istituto per Geometri “P. Saraceno” di Morbegno nel 2014 ha organizzato una attività complementare e integrativa alla didattica, rivolta a studenti delle quinte e di una quarta, proponendo un lavoro incentrato sul tema della valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e dei beni culturali, e considerando quale caso di studio Sondalo per il suo legame, nella cultura dei primi decenni del ‘900, con l’opera del Razionalismo in architettura.
Circa 30 studenti hanno aderito, partecipando ad ore di lezione e svolgendo, con testi ed immagini, un compito di ricerca e progetto: su base concordata è stato condotto uno studio ed un rilievo di due manufatti proposti per un intervento di riqualificazione.
Per comprendere il rapporto tra Sondalo e il Razionalismo, un ideale itinerario ha raccordato casi significativi in area locale, regionale e nazionale, aggiungendo esempi europei (alcuni dei quali sono stati oggetto di visita – a Praga, Brno e Vienna – in occasione di un Viaggio di Istruzione).
Gli studenti, dopo aver osservato il paese di Sondalo inserito nel contesto e, del Villaggio Morelli, il rapporto instaurato con la natura e l’ambiente montano, il parco e alcune definizioni qualitative del costruito – analizzati gli edifici, l’orientamento, gli interni rivolti al sole, le strutture, i serramenti, gli intonaci, il taglio delle pietre, e tanti altri particolari –, resisi conto del consistente patrimonio, in termini architettonici e paesaggistici, hanno delineato due piccoli progetti rivolti al pieno rispetto ed alla valorizzazione del luogo, della sua storia, dei suoi beni.
Il primo, nel giardino del Parco Morelli, presso il ponte “in stile giapponese”, ha cercato una soluzione armoniosa, con due proposte culturalmente riferite, per le esistenti ed ineliminabili tubazioni del teleriscaldamento, disposte in modo ingombrante sui pregevoli parapetti in pietra così da ostruire la vista dello sbocco del torrente che alimenta la scenografica cascata attraversata dal ponte.
L’altro progetto ha analizzato un piccolo edificio razionalista in stato di abbandono a Bolladore, alle “porte” del paese; esaminando architetture europee e italiane degli anni ‘20 e ’30, ha riscontrato caratteristiche e particolari comuni all’edificio delle “Imposte di consumo”, il quale li assume proponendoli in scala ridotta, dimostrando di essere significativo testimone di quel periodo storico ed artistico. Il progetto ha quindi immaginato in quella sede un “Cultural Point”, un polo informatizzato ed automatizzato, realizzato con nuove tecnologie ed utile all’informazione, alla diffusione di conoscenze e al turismo.
Ai primi di giugno i lavori di approfondimento e le proposte progettuali sono stati illustrati dagli studenti ai ragazzi sondalini della Scuola Secondaria di I Grado, invitati presso l’Istituto “Saraceno” di Morbegno; il 5 giugno si è svolta la presentazione dei lavori nella Sala del Polifunzionale di Sondalo.
A conclusione di quest’ultimo incontro ci si è recati a Bolladore, presso l’edificio razionalista, per assistere all’istallazione di suono e luce On site cultural energy. L’azione ha sottolineato il ruolo della scuola come luogo di promozione e produzione di reale sensibilizzazione, attenzione e cura da rivolgere ai beni storico–culturali, dimostrando la presa in carico degli stessi per una necessaria valorizzazione.
L’iniziativa è stata promossa dagli Istituti Saraceno di Morbegno e Comprensivo di Sondalo; condotta dal docente di “Progettazione” responsabile dell’intero progetto; resa possibile dalla collaborazione dell’associazione culturale Terraceleste, del FAI di Sondrio, del Comune di Sondalo e del gruppo artistico iD&A; col consenso dei proprietari dei beni; patrocinata dall’Ordine degli Architetti di Sondrio.
Ignazio Davì architetto