Obiettivo educazione
Maria G. Di Rienzo. Non accontentarti
15 Marzo 2015
 

La richiesta di oggi a Vecchiaccia Wiki (al vostro servizio) concerne alcuni suggerimenti per discutere della sessualizzazione di bambine/adolescenti con i propri figli e in special modo con le proprie figlie. Ecco qua:

Condividete qualche momento con loro quando guardano programmi televisivi e film, interessatevi a che riviste leggono e a che siti web frequentano. Parlate, fate domande, sollecitate domande.

Senza arrabbiarvi e senza alzare la voce: se qualcosa di quel che vedete assieme a loro non vi piace, ditelo. Se non vi piace quel vestito o quella bambola o quel videogame, ditelo. E spiegate perché. La conversazione con le vostre figlie e i vostri figli sarà più efficace del bando. Le lamentele potete indirizzarle con tutto il vostro vigore a chi produce e/o vende ciò che sessualizza e oggettifica bambine e ragazze e donne (non dimenticatevi di incoraggiare invece chi promuove immagini positive).

Siate per loro un modello nelle scelte. La pubblicità e i media in genere influenzano anche voi: se siete attenti a quel che guardate, se riflettete prima di comprare, i vostri figli e le vostre figlie saranno invogliati ad imitarvi.

Siate per loro un modello di concretezza e aiutateli a spostare la loro attenzione dall’apparenza a quel che è davvero importante: ciò che pensano, i loro sentimenti, le loro abilità, i loro valori. Chi sono e quel che fanno è sempre più importante di come “appaiono”. Ricordate loro che ogni persona è unica, irripetibile. Mettere un marchio sulla sua apparenza e giudicarla per essa è sempre un errore.

Istruiteli. Se non parlano con voi di sessualità avranno solo le informazioni e i suggerimenti dei media (o degli amici, che raramente hanno una conoscenza diversa o più approfondita rispetto ai messaggi del mainstream). Anche se vi sentite un po’ a disagio – e potete tranquillamente dire che lo siete e perché – discutete con loro delle influenze culturali sui comportamenti sessuali. Discutete di come fare scelte in sicurezza e di cosa definisce una buona relazione fra due persone.

In particolare, se notate nelle vostre figlie una preoccupazione eccessiva per il loro aspetto, l’ossessione per il peso, i vestiti, i capelli, i cosmetici, gli accessori eccetera, spiegate che questo sta divorando il loro tempo. Con i loro talenti e le loro inclinazioni potrebbero usare quel tempo per farsi nuove amiche e nuovi amici, praticare uno sport, imparare a suonare uno strumento o a cantare o a ballare, leggere libri fantastici e persino andare meglio a scuola…

E se hanno raggiunto l’età dei filarini regalate loro questo libro: Eleanor & Park – Per una volta nella vita, di Rainbow Rowell, Ed. Piemme, 15 €. Nella foto l’Autrice, nata nel 1973, sposata e madre di due bambini.

Il libro narra una storia d’amore – i due ragazzi protagonisti si interesseranno l’uno all’altra tramite fumetti e musica sull’autobus che li porta a scuola – ma maneggia in modo accessibile a giovani lettrici/lettori l’abuso domestico, la violenza sui bambini, il razzismo, il bullismo, il sessismo e l’immagine costantemente costruita messa al posto dei corpi reali delle donne. I due protagonisti, due “ai margini”, due non “trendy”, demoliranno ogni ostacolo messo davanti alla loro felicità in modo superbo: perché lo faranno a modo loro.

Vi suggerisco anche una dedica, se volete: “Mia cara figlia, NON ACCONTENTARTI DI NIENTE DI MENO.”

 

Maria G. Di Rienzo

(da Lunanuvola's Blog, 15 marzo 2015)


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