Anche le pietre sanno che il primo maggio si terrà a Milano la grande esposizione EXPO.
Con un tempismo eccezionale c'è stata presso la sala della BPS di Tirano, la seconda conferenza "Sul Sicomoro" organizzata da Insieme per l'Oncologia e l'Ematologia Alta Valtellina-Onlus, dal titolo: Diritto al cibo, ambiente, sprechi alimentari: Expo 2015 ci interroga come cittadini e come consumatori.
Relatore è stato il giornalista Stefano Femminis che si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi per la Fondazione Culturale San Fedele dei Gesuiti di Milano. È inoltre il coordinatore dei progetti della fondazione in vista dell'Expo 2015. Collabora con la rivista Aggiornamenti Sociali e con altre testate.
Questi sono stati i temi trattati:
PARADOSSO DEL CIBO, accesso ed eccesso all'alimentazione. Nel mondo ci sono 805 milioni di persone malnutrite e 2 milioni di bambini muoiono di fame ogni anno. In Italia nel 2012 più di 4 milioni di persone hanno beneficiato di aiuti alimentari.
Dai dati della FAO è emerso che la produzione di cibo nel mondo è già superiore del 20% del fabbisogno globale. Quindi tutti dovremmo essere alimentati più che sufficientemente. Ma così non è! 600 milioni di persone sono obese per una eccessiva e disordinata alimentazione (ad esempio gli americani) e 805 milioni sono malnutrite. Il famoso pollo di Trilussa, aggiungo io: in media si mangia un pollo a testa; ma qualcuno ne mangia due e altri nessuno! Il 65% della popolazione mondiale vive in paesi dove le conseguenze dell'eccesso di cibo fanno più vittime della malnutrizione.
CIBO A PERDERE, in Italia si butta il 25% del cibo acquistato (140 kg in un anno). Nel mondo lo spreco è pari al 33% della produzione globale. Ciò è dovuto a mancanza di mezzi di trasporto e di conservazione del cibo. La cronaca ci documenta che sempre più spesso ci sono poveri che frugano nei cassonetti dei rifiuti in cerca di cibo, mentre nei supermercati si buttano via montagne di pane e alimenti perchè il giorno dopo scadono. Qualche piccolo segno in controtendenza si vede in alcuni ipermercati dove nelle ultime ore vendono il pane a prezzo scontato... ma è ancora una goccia nel mare. Lo spreco è dovuto a molteplici cause ma principalmente alle speculazioni finanziarie, prezzi volatili, tempi della natura e tempi della borsa, Derivati e Futures, Land Banking (acquisto di terre a fini speculativi).
COSA POSSIAMO FARE SINGOLARMENTE? Ci vuole sobrietà e condivisione, informazione e azione, rifiuto dell'eccesso. Dal 2004 c'è una legge in Italia poco conosciuta detta "Del Buon Samaritano": sono delle normative che consentono di recuperare cibo dai ristoranti per scopi benefici. Ovviamente non quello scartato dai clienti ma quello cucinato in eccesso, che verrà dato al banco alimentare e alle mense dei poveri (Caritas ecc.).
CONCLUSIONI, solo se queste problematiche verranno messe in discussione l'EXPO 2015 può avere un senso, altrimenti rischia di rimanere una grande fiera commerciale. Rimaniamo in attesa di leggere la famosa CARTA DI MILANO che verrà redatta fra 6 mesi per sapere dove andrà il mondo, ora in parte obeso e in parte affamato.
Il cittadino tiranese
Bernardo Gabriele Ferrari