Le 40 prenotazioni al Corso “L'ORTO CASALINGO”, pervenute nei giorni precedenti, avevano già evidenziato che le Associazioni riunite nel Progetto “Le Opportunità dell'Agricoltura di Montagna (OAM)” avevano “colpito nel segno”, ma l'afflusso dei soliti “tiratardi” hanno trasformato la serata in un tutto esaurito. Sarà stata la bassa quota di partecipazione, oppure il “richiamo della terra” che ha ripreso vigore negli ultimi anni, fatto si è che la sala della Società Operaia che ospita il corso era “esaurita in ogni ordine di posto” come si dice usando una classica frase fatta.

Quasi 60 persone provenienti dalla zona, in maggioranza i chiavennaschi, hanno partecipato alla lezione/ discussione tenuta da Saul Caligari, giardiniere conosciuto e apprezzato nel circondario. Informazioni, notizie, considerazioni vecchie e nuove hanno tenuta desta l'attenzione di un uditorio interessato e “disciplinato” in cui si mischiavano giovani “apprendisti contadini” a esperti e navigati “professionisti dell'orto e della vigna”. Particolarmente apprezzato il punto di vista del relatore favorevole alla semplice arieggiatura del terreno, in alternativa alla faticosa e tradizionale vangatura, oppure il bio consiglio di tenere lontane limacce, lumache e chiocciole usando metodi incruenti come la messa a dimora di piantine di menta e rucola che possiedono un odore, per loro, repellente. Molto interesse ha riscosso anche l'argomento compost, un metodo naturale e vantaggioso per il riuso di scarti verdi, secchi, umidi, fondi di the e caffè... ottenendo in cambio, da Madre Natura, un “prezioso” terriccio utile per la coltura di fiori, ma anche per l'orticoltura.

Chiusura appena doppiate le 22:30 e appuntamento a giovedì prossimo, sempre alle 20:30; un esperto della Coop. La Quercia tratterà le tematiche relative alla cura degli ALBERI DA FRUTTA.

William Vaninetti

per conto delle Associazioni di OAM