Gioiosa Jonica – È stata un’altra notte magica e incantata per i Kunta Kinte dello Sprar di Gioiosa Jonica. Una miscela esplosiva di colori, sapori, profumi, suoni, danze e solidarietà. Un concerto da ricordare tra i grandi eventi per questi ragazzi richiedenti asilo arrivati un anno fa in Sicilia a bordo di un barcone sgangherato carico di sogni e di speranze. Una tappa imprescindibile per loro, per il progetto di cui fanno parte, per la Rete dei Comuni Solidali che lo gestisce, quella di ieri sera a Riace, dove nella piazza principale, tra murales inneggianti la libertà, alberi di Natale e molti migranti, si è svolta l’afro night. Una sorta di festa dell’Immacolata parallela e universale. Un momento di laica condivisione e di multiculturalità. Ma soprattutto un momento straordinario di miscela musicale calabro-africana.
Un mix stupefacente tra la famosa ed eclettica band dei Marvanza reggae sound e i Kunta Kinte, che con i loro Jambè hanno aperto il concerto. Sono stati proprio i Marvanza ad annunciare dalla loro pagina facebook l’interessante novità: «ad aprire il nostro concerto» si legge «ci saranno i Kunta Kinte, un progetto musicale i cui membri, arrivati a Gioiosa Jonica a Novembre dello scorso anno, sono ospiti del progetto di accoglienza Sprar gestito dalla Rete dei Comuni Solidali e di cui è titolare il Comune. Hanno iniziato a seguire dei percorsi di integrazione e hanno deciso, con il supporto degli operatori del progetto, di costituire un gruppo musicale. Lo hanno chiamato Kunta Kinte, come il protagonista del romanzo Radici di Alex Haley, il mandingo catturato in Africa dagli schiavisti bianchi».
Le note del Reggae e della Dance Hall dei Marvanza unite al ritmo dei Kunta Kinte hanno fatto da cornice ad una piazza coloratissima e danzante, simbolo di un altro mondo possibile, realizzabile anche attraverso la musica.
Giuseppe Trimarchi