Diario di bordo
Marco Lombardi. Repetita non iuvant
01 Ottobre 2014
   

Quando ero adolescente, ahi lontani anni '90, un mio amico, noto rimorchiatore seriale, soleva dirmi che in amore uno spasimante poteva accettare fino a sette no, dopodiché il corteggiamento aveva da finire. Questa regola del sette, oggi obsoleta, viene addirittura doppiata da Luciano Violante e Donato Bruno, che hanno incassato, senza battere ciglio, ben quindici bocciature dal parlamento. Capisco che la politica abbia logiche paludose, anche se suona strano nel nuovo corso 2.0, ma c'è un limite a tutto. Dove è finità la dignità individuale ma, principalmente, considerando che si tratta dell'elezione di due giudici costituzionali e dunque di una carica più tecnica che politica, gioverà al paese avere due membri della consulta frutto di così intricati equilibrismi tra correnti di partito? Sarebbe bene che anche Napolitano riflettesse su questo aspetto, soprattutto alla luce dell'importanza che le sentenze della Corte stanno avendo sulla vita degli italiani.

 

Marco Lombardi


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