23 Settembre 2014
La ballata del monsignore
Vi giuro monsignore
che io vi servirò
con tutto quel che sono
con tutto quel che ho
vi giuro monsignore
che io vi servirò.
In campo generale
ricorda il giuramento.
Scatenerò la guerra
ricuserò ogni tregua
difenderò l’onore
del mio solo signore
vi giuro monsignore
la mia obbedienza cieca.
In campo generale
me lo dovrai provare.
L’esercito è un sol uomo
che vive per morire
e crede senza capire
al mio comandamento
vi giuro monsignore
la loro fedeltà.
In campo generale
il sangue scorrerà.
Con tutte le mie forze
con tutto il mio ardimento
io condurrò l’armata
al giusto compimento
chi offesa vi recò
cara la pagherà.
In campo generale
me lo dovrai gridare
I campi sono arsi
sono vuoti i granai
ringhia la fame nera
feroce è la mia gente
azzannerà il nemico
il suo sangue berrà.
In campo generale
vige la crudeltà.
Il profeta l’ha detto
che la vittoria è nostra
l’ha detto alla finestra
dell’arcivescovado
incatenato al ceppo
del corvo ammaestrato.
In campo generale
non scendono i profeti.
Questa è la terra nostra
strappata alla barbarie
questa è la terra bella
tutta da seminare
vi giuro monsignore
l’assedio spezzerò.
In campo generale
risplendono gli eroi.
Orsù lanciate l’ordine
non tengo più le fila
sarà un’azione rapida
li sbraneremo vivi
e qui vi porteremo
ossa incrociate e teschi.
In campo generale
che siano sparsi i resti.
Si nutrirà la terra
dei corpi massacrati
nessuna fossa e croce
per quegli irrispettosi
che l’ordine ecclesiale
non vollero accettare.
In campo generale
il grano crescerà.
Maria Lanciotti
|