Oblò cubano
Il regalo 
di Heberto Padilla
Heberto Padilla con Belkiz Cuza Malé. Cuba,1973 (foto laparadadelosmangos.blogspot.com)
Heberto Padilla con Belkiz Cuza Malé. Cuba,1973 (foto laparadadelosmangos.blogspot.com) 
13 Settembre 2014
 

Ho comprato queste fragole per te.

Avevo pensato di portarti fiori,

ma vidi una ragazza che addentava

fragole in piena strada,

e il sugo spesso e dolce

scorreva dalle sue labbra in modo tale

che compresi quanto il suo ardore e la sua avidità

fossero simili ai tuoi,

immagine stessa dell’amore.

 

Abbiamo vissuto anni

lottando contro venti aspri,

che parevano soffiare dalle rovine;

ma lei sempre ha avuto un frutto,

il più semplice,

ha sempre avuto un fiore.

E anche se non sono

i più importanti dell’universo,

so che ti renderanno più allegra

proprio come la festa di quella neve che cade.

Nostro figlio la scioglie sorridendo tra le dita

proprio come fa Dio con le nostre vite.

Abbiamo indossato cappotti e stivali,

e le nostre pelli rosse e intirizzite

sono un’altra immagine della Resurrezione.

Creature delle diaspore del nostro tempo,

oh Dio, dacci la forza per andare avanti!

 

Da El hombre junto al mar (1981)

Traduzione di Gordiano Lupi


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