Arte e dintorni
Un silenzio decorato di campanelli. Ceramiche (e acquerelli) di Mirco Denicoḷ
10 Luglio 2014
   

 

Inaugurazione:

venerdì 11 luglio 2014, ore 18

 

 

   

Un silenzio decorato

di campanelli

Ceramiche (e acquerelli) di Mirco Denicolò

A cura di Viola Emaldi

Bottega Bertaccini, Faenza

11 luglio - 7 settembre 2014

 


La Bottega Bertaccini di Faenza dedica una personale all’artista e ceramista Mirco Denicolò, una mostra con opere inedite (ceramiche invetriate e dipinte e acquerelli su carta) realizzate nel corso del 2014. La mostra inaugura venerdì 11 luglio e sarà visitabile fino al 7 settembre, con un’apertura prolungata in orario serale (fino alle 22.30) durante i giorni di Argillà Italia (5-6-7 settembre 2014). Inoltre, il 3 settembre 2014 sarà presentato dalla curatrice Viola Emaldi il volume Ho intervistato la pioggia – un racconto visivo, di Mirco Denicolò.

La suggestione per il titolo della mostra è la canzone It's Oh So Quiet, scritta da Hans Lang e Bert Reisfeld nel 1948 e ripresa da Bjork, che nel 1995 ne ha fatto un suo singolo, a oggi il più venduto. La canzone inizia sottovoce, chiedendo silenzio: Tutto è così tranquillo / così calmo / sei tutto solo e così pacifico finché... i suoni prendono il volo e la voce scintillante della cantante e compositrice islandese esplode: Tu ti innamori… E suoni il campanello!

Come sottolineato dalla curatrice, Viola Emaldi, viene naturale assimilare questa suggestione musicale alle visioni di Mirco Denicolò in “Un silenzio decorato di campanelli”.

«Mirco è una persona veramente gentile», scrive Viola Emaldi, «dall'aspetto infantile e centenario insieme, che procede per cicli creativi di concentrazione su un preciso progetto, il quale, una volta finito, si mostra in tutta la sua complessità e freschezza. Col passare del tempo, la sua estetica è divenuta sempre più essenziale, costellata da forme libere che, nella loro coesistenza, sono scandite dalle partiture monocromatiche dello sfondo e, sospinte dalla forza del disegno, si combinano alla decorazione citata poeticamente nel titolo».

«Così, in queste opere eseguite con mezzi diversi», conclude, «la pittura vince sull'arte applicata e, al tempo stesso, la esalta, in qualche modo riassorbendola in sé».

Nelle opere esposte si fondono reale e immaginario, alto e basso, passato e presente senza contraddizione, in un tentativo di rappresentazione visiva di pensieri, emozioni e ricordi che fluiscono alla coscienza, senza intellettualizzazione e lontano da una missione didattica dell'arte (nonostante l’artista sia anche docente presso l'Istituto Superiore delle Arti Industriali di Faenza).

«Le immagini di Mirco Denicolò», continua Viola Emaldi, «sono connessioni armoniche avvolte da un ideale privo di gravità, in cui queste possono fluttuare o posarsi instabili, quasi fossero mosse dal vento del Jazz. Una leggerezza che allontana la necessità di cercare appigli interpretativi. Non c'è soluzione perché non c'è alcun problema, direbbe, qui, Marcel Duchamp».

 

 

Biografia dell’artista

Mirco Denicolò è nato a Cattolica (RN) nel 1962. Ha studiato ceramica e si è diplomato negli Istituti d’Arte di Pesaro e Faenza. Ha iniziato le esposizioni della sua attività artistica nel 1987. Le ultime mostre personali si sono svolte in gallerie e centri culturali in Italia e all’estero. Di recente si occupa di animazione e performance partendo da opere originali in ceramica. Ha lavorato nell’industria ceramica come ricercatore e sviluppatore dal 1985 fino al 2003. È insegnante di laboratorio ceramico presso l’lSIA di Faenza dal 1999. Dal 2008 insegna Disegno ai bambini nella Scuola Comunale “T. Minardi” di Faenza.

www.mircodenicolo.it


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