Il periodico digitale indipendente 14ymedio, diretto da Yoani Sánchez, è adesso accessibile anche dai server cubani, dopo 4 giorni di connessione impossibile. Probabilmente la Sicurezza di Stato si è resa conto che stava facendo un grande favore e una pubblicità gratuita al nuovo media, propagandato come il primo giornale indipendente dal giorno del trionfo della Rivoluzione. Su questo mi soffermerei, perché basterebbe chiedere a Ivan Garcia – il primo vero blogger indipendente cubano – per conoscere la realtà. Ci risulta che Ivan abbia scritto qualcosa in merito, elencando tutte le riviste e i periodici indipendenti che ci sono stati a Cuba prima del giornale diretto da Yoani. Basterebbe citare Convivencia, Primavera Digital... ma sono molti di più! Per ristabilire la verità, diciamo che 14ymedio è il primo periodico a godere di propaganda internazionale, dell'appoggio statunitense e di cospicui finanziamenti esteri.
Intanto il Granma ha pubblicato un articolo di fuoco contro il periodico e contro gli Stati Uniti, affermando che “non tollererà alcun tipo di attività sovversiva”. Siamo ai problemi di sempre. La libertà di stampa è un bene irrinunciabile che va protetto, ma anche l'ingerenza dei governi esteri nelle faccende interne di un'altra nazione non può essere accettata. Sánchez commenta i fatti con il solito egocentrismo, si fa un vanto degli attacchi del Granma, dicendo che “conserverà l'articolo per i nipoti”.
Il problema è soltanto uno: 14ymedio è un giornale indipendente o è finanziato con denaro nordamericano? Risolto il quesito, tutto il resto viene di conseguenza. Un periodico è indipendente se non ha padroni. In caso contrario non è diverso dal Granma: cambia il soggetto di riferimento, la realtà viene deformata secondo un'altra ottica, ma resta sempre una visione parziale.
Gordiano Lupi
La vignetta di Jardim:
“Cuba blocca il neonato periodico digitale di Yoani Sánchez”