Non entro nel merito della sentenza del Tar del Lazio che conferma la legittimità di un provvedimento del precedente governo che vieta temporaneamente la coltivazione di una varietà di mais geneticamente modificato sul territorio nazionale. Credo che sarebbe un grave errore, però, trarre dalla sentenza la conferma definitiva dell’indirizzo politico di fare dell’Italia un Paese 'Ogm free', non solo sul fronte della coltivazione, ma anche della ricerca, a prescindere dagli orientamenti e dalle previsioni della normativa Ue.
Questo indirizzo infatti, oltre ad esporsi a prevedibili censure in sede Ue, come dimostrano precedenti sentenze della Corte di Giustizia isolerebbe del tutto il nostro Paese da una delle frontiere più promettenti dell’innovazione in campo agroalimentare e finirebbe nel lungo periodo per aggravare la dipendenza tecnologica italiana in un settore di eccellenza della nostra economia. Sarebbe a mio avviso del tutto irrealistico, oltre che sbagliato, pensare che il bando agli Ogm possa essere per sempre e che l’Italia debba definitivamente uscire dalla ricerca biogenetica applicata all’agricoltura.
Benedetto Della Vedova