Lisistrata
Lidia Menapace. Guerriglia urbana?
13 Aprile 2014
 

Non ho visto nessuna guerriglia urbana a Roma per la casa. Bisogna sempre controllare i nostri nervi, come già ho detto, ma anche il linguaggio dei media: ho visto in Tv manifestanti respinti da polizia attrezzata con elmi scudi e in atteggiamento molto aggressivo, non cioè da “mantenimento dell'ordine”, anzi da attacco al corteo. Del resto il numero dei manifestanti feriti parla da solo. Ho visto i poliziotti respingere manifestanti che si sono ritirati in fretta e sono stati ovviamente cacciati e per fortuna nessuno mi è parso intenzionato a resistere o a contrattaccare.

Il diritto a manifestare è costituzionale e le “Forze dell'ordine” (così si chiamano) devono renderne possibile l'esercizio, non opporvisi, con la scusa della “guerriglia”: bisogna chiedere conto alle Forze dell'ordine del perché non proteggono il corteo pacifico e invece lasciano che le infiltrazioni dei provocatori arrivino fino dentro le fila dei manifestanti. Si protesti con comunicati stampa o richieste di rettifica delle trasmissioni ogni volta che una manifestazione, invece di essere aiutata a passare senza incidenti lungo il percorso concordato, viene lasciata alla mercé di chi -non si sa perché- vuole disturbarla: la difesa dei diritti è assolutamente costituzionale e dal sistema costituzionale deve essere garantita: la polizia si schieri alla confluenza di strade e impedisca a chi vuole attaccare il corteo, che lo invada.

 

Lidia Menapace


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276