L'ultimo dei milanesi
Il 29 marzo tutti “InMartesana” 
di Mauro Raimondi
27 Marzo 2014
   

Cinque secoli di vita, e non dimostrarli: il Naviglio della Martesana rappresenta un piccolo gioiello incastonato nel territorio del nord est milanese che in parte deve ancora essere scoperto.

Dopo aver assistito da lontano alla disgraziata distruzione delle vie d’acqua interne ordinata dal nefasto piccone risanatore fascista ed essere miracolosamente sopravvissuta alla follia cementificatrice del dopoguerra (che tuttavia l’ha ferita troncandola in via Melchiorre Gioia e impedendole di giungere fino alla conca dell’Incoronata in via San Marco), la Martesana grazie alle sue ville, ai suoi castelli e ai suoi parchi potrebbe diventare un vero polo turistico.

Se – nella vita c’è sempre un se – adeguatamente valorizzata. E proprio per questo nel gennaio di quest’anno è nata InMartesana Onlus, una “associazione di associazioni” che ha lo scopo di ricordare e rivalutare l’importanza che ha rivestito nella storia di Milano il cosiddetto “Naviglio piccolo”, per centinaia di anni protagonista dello sviluppo economico, commerciale ed agricolo della città.

«Il nostro obiettivo è invertire il flusso della linea verde della metropolitana: non soltanto verso Milano ma anche dalla città verso Cernusco, Gorgonzola e tutta l’area della Martesana per scoprire le sue bellezze artistiche e naturali», ha dichiarato a Tellusfolio Stefano Barlassina, Presidente della neonata associazione che il 29 Marzo 2014 si presenterà al pubblico con un convegno dal titolo “Oltre il paesaggio urbano, il territorio metropolitano tra tutela dell’identità e integrazione per la crescita” che si terrà presso l’Auditorium “Teresa Pomodoro” della Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani” in Via Brambilla 10 a Milano.

«Non occorrerebbe molto per rendere di nuovo navigabile la Martesana» prosegue il dott. Barlassina «restituendole le sue caratteristiche originali ma regalandole anche una nuova vocazione, quella del turismo nel senso più profondo del termine: la crescita individuale attraverso la bellezza di un viaggio nell’ambiente e nella storia».

La periferia, insomma, non più come luogo dell’emarginazione ma dell’immaginazione. E per realizzare questo meritevole progetto all’interno di In Martesana si sono unite sette associazioni impegnate nei campi della cultura, dell'ambiente e del sociale (ViviMartesana di Cernusco sul Naviglio, Amici della Casa della Carità di Milano, Progetto in Movimento di Segrate, Ilinx di Inzago, Vintage Roots di Inzago, Concordiola e la Pro loco di Gorgonzola), e la porta è aperta per tutte quelle altre che hanno a cuore la valorizzazione e la promozione della zona.

Nel convegno, a partire dalle 9:30 si discuterà del legame tra il territorio e la promozione culturale insieme a Daniela Benelli, Assessore all’Area metropolitana del comune di Milano; Eugenio Comincini, Sindaco del comune di Cernusco sul Naviglio; Lorenzo Mazzini, responsabile progetti socio economici Associazione Amici Casa della Carità; Sonia Cantoni, consigliere Fondazione Cariplo, con delega all’Ambiente; Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo FAI.

Durante la mattinata, poi, è previsto un breve intermezzo teatrale a cura dell’Associazione culturale Ilinx intitolato “Storie di vita: il baco da seta” e interpretato da Nicolas Ceruti, mentre le conclusioni del dibattito saranno di don Virginio Colmegna, Presidente della Casa della Carità.

Insomma un appuntamento importante e da non perdere per conoscere il progetto InMartesana che ci auguriamo possa avere un brillante futuro.

Saludi.


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