Una lacrima per Nelson Mandela la spende 'l Gazetin in copertina dell'ultima edizione di questo tribolato 2013. Il saluto riconoscente al grande statista scomparso viene affidato ai versi del poeta Alberto Figliolia, redattore del mensile.

L'attualità politica, ahinoi!, subito fa da contraltare a sogni e utopia, con le amare considerazioni di Martina Simonini sulla teoria di sacrifici, sempre tradotti in tasse, che ancora non sembra trovar fine se non nella 'morale' della favoletta dell'Imu abolita o magari restituita... Oppure con la riflessione di Leonardo Antonio Mesa Suero (un architetto cubano che vive a Palermo) e Linda Pasta in tema di immigrazione, “Il nero mare cosmico”, che trova inchiostro sulle nostre pagine giungendo direttamente dalla Sicilia per il tramite della versione Web del giornale indipendente di cronaca civile.

Quanto agli italici costumi, il lettore potrà senz'altro trovare d'interesse la pagina in cui Vincenzo Donvito, fiorentino e presidente dell'ADUC, racconta un episodio di vita quotidiana e la Letterina di Natale e di tutto l'Anno inviata agli amministratori comunali da un cittadino morbegnese e fatta propria e rilanciata dal giornale. Speciale risalto viene poi dato all'appello per salvare la Sciucada, recuperare e valorizzare uno straordinario patrimonio architettonico-culturale-naturale, lanciato dal Gruppo culturale Tarten con il pregevole foto-servizio di Luciano Angelini.

Prosegue intanto a Morbegno il ciclo “La filosofia e la città” per iniziativa dell'Associazione Sagacia: dopo quello sul pensiero di Ignazio Silone, è in calendario per Venerdì 20 dicembre, presso la Biblioteca “Ezio Vanoni”, l'incontro con Laura Candiotto e con gli autori dell'opera collettiva Primum philosophari alla ricerca della... “Verità di tutti i tempi per la vita di tutti i giorni”.

È ancora Morbegno che dà il bentornato a un suo 'esule', al termine di una vita di lavoro all'estero: è l'amico dai tempi della scuola Alfredo Mazzoni ad accogliere e presentare ai lettori Roberto Ciapponi, portiere d'albergo che un disguido in una didascalia trasforma in regista tunisino (e anticipiamo qui errata corrige e scuse), con una bella vivace chiacchierata.

Passando, appunto..., al Cinema Gianfranco Cercone presenta La vita di Adele di Abdellatif Kechiche: “diverse” e comunemente infelici, come sintetizza lui stesso nel titolo della recensione.

Due le critiche letterarie che invitano questo mese alla lettura: da Ferrara Patrizia Garofalo con La religiosità della terra di Duccio Demetrio e, da Lucca, Marisa Cecchetti che ci propone Il ritorno di Dulce Maria Cardoso.

Buone letture e... buone feste, allora!

(E, come insistiamo nel ricordare in quarta di copertina, non scordatevi di rinnovare o regalare un abbonamento).

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