Diario di bordo
Alessio Ciacci: marziani da Cąpannori 
Illustrata a Sondrio la proposta-esperienza Rifiuti Zero
21 Novembre 2013
 

La sera di martedì 19 novembre, alla sala “Besta” della Banca Popolare di Sondrio, Alessio Ciacci dalla Lucchèsia ha presentato l'esperienza RIFIUTI ZERO attuata dal comune di Càpannori, in provincia di Lucca.

Ciacci ha ricoperto il ruolo di assessore all'ambiente, dal 2007 al maggio scorso, ed ha provato a mettere in pratica con i suoi colleghi amministratori, le teorie dello studioso americano Paul Connett che sostiene la soluzione rifiuti zero entro il 2020, come una risposta possibile per la salvezza della TERRA.

Dopo aver concluso la breve relazione incentrata sui DIECI PASSI da percorrere per attuare la politica dei rifiuti zero, nei pochi minuti “vuoti” prima che iniziassero domande ed interventi vari, la sensazione provata è che ci trovassimo davanti ad un alieno proveniente da Marte, non certo per l'aspetto fisico o il modo, molto “alla mano” di esprimersi... Piuttosto per la messe di esperienze, riflessioni, ricerche, intelligenza, creatività... viste all'opera in quel di Càpannori che non è altro che un paesotto di 46.000 abitanti, uno come tanti in Italia.

Ovviamente il nostro primo riflesso condizionato, da uditori, è stato: ma perché non possiamo farlo anche noi in Valtellina? Ad esempio il sacco nero microchippato che consente di verificare l'esatta produzione di rifiuti indifferenziati e quindi permette di premiare i cittadini più virtuosi e far pagare i più “consumisti”, oppure il compostatore collettivo/multifamiliare che contribuirebbe ad abbattere quel 30% di rifiuti umidi che finiscono nel sacco nero e che invece potrebbero essere trasformati in prezioso compost.

Fatto si è che mentre “laggiù” le buone pratiche sono di casa e la raccolta differenziata ha raggiunto astronomiche quote superiori al 90%, ma soprattutto è diminuito il quantitativo di rifiuti prodotti alla fonte, in Valtellina il serpente consumi/rifiuti continua a mordersi la coda e solo la crisi economica ha permesso una riduzione dei rifiuti prodotti, non certo per merito di una politica pensata e voluta da Provincia, amministratori pubblici o SECAM (totale rifiuti prodotti in Valtellina: 70.909 t. nel 2000 e 85.305 t. nel 2010 che corrisponde ad un aumento superiore al 20%!!! – dati Amministrazione prov.).

La presenza, fra il pubblico, di qualche sparuto sindaco e qualche consigliere comunale, sia a Sondrio, sia la sera dopo a Talamona, accende un tenue lumicino di speranza perché il seme gettato da Alessio Ciacci non sia caduto nel vuoto. A breve vedremo se produrrà qualche buon frutto oppure verrà schiacciato da passanti distratti o soffocato dai rovi.

 

Da una sua pubblicazione: La strategia Rifiuti Zero rappresenta una exit strategy dalle logiche di smaltimento, per abbandonare il concetto del rifiuto, minimizzare il consumo di materia e considerarla tale anche post-consumo… È a partire dal sentirci protagonisti del nostro futuro che possiamo costruire una prospettiva realmente sostenibile, che non ci conduca alla fine del mondo, ma al riscatto della nostra umanità.

 

Villiam Vaninetti

presidente WWF Valtellina e Valchiavenna


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276