Poesia visiva
Giannino di Lieto. Ballate da un soldo
02 Novembre 2013
 

Ballate da un soldo

 

Essere sul tempo agli azzardi onorati

[dove sporge repertori

l’ombra di un altro non più cose del visibile

riscosso da gravi oscillazioni un duplice continuare

chiama ringraziamenti del finale una larga elemosina

accettando distanze fra il lancio e la palma

incrocia circonvallazioni mattinali

un latente ronzio fino alla sonorità di piccoli spazi

ripetuti nella conchiglia di un numero dall’ultima Grecia

non finiscono di sorprendere l’enorme amputazione costruita sugli alberi

ogni longitudine fissa gesti d’intonaco come rabbia da una passerella

nulla è dato ciò che avanza piomba in ballate da un soldo

sarà per augurio un mare così portato a domandarci topi

ultimo farsi un cinturone di brandelli albeggi dietro una lampada

rituale di separazioni la stessa sorte secondo il vento

parole colme traccia un canestro di vimini sul capo.

 

 

Giannino di Lieto presentato dal figlio Giovanni Maria/ 6.


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