Non mi adeguo… Non mi adeguo al PD attuale. È un argomento che ho trattato a più riprese e che ribadirò in modo forte e chiaro al congresso. Aspetto il prossimo congresso con ansia, certa che sarà un momento importante perché il PD di domani/del dopo congresso avrà una maggioranza ed una minoranza e probabilmente qualche corrente in meno. La data per le primarie per l’elezione del segretario nazionale è stata fissata per l’8 dicembre prossimo… Incombe però una crisi di Governo che potrebbe far slittare tale data.
I pronostici danno Matteo Renzi come favorito… Da qualche tempo Renzi non si fa più beccare a lodare Marchionne o a usare le tesi di Ichino, ma lo stesso non mi convince. Dei motivi per i quali non sono renziana ho già scritto in passato e si può essere favorevoli e contrari a Renzi, ma una cosa è chiara e cristallina: Renzi sembra avere idee approssimative su che cosa fare del partito.
Oltre a Renzi c’è il candidato Cuperlo. Cuperlo è bravo ma troppo incardinato all’interno di vecchie logiche di partito, tanto che sembra come “imbalsamato”: mentre Renzi e Civati si muovono, lui sembra fermo al palo.
La totale libertà d’azione che Giuseppe (detto Pippo) Civati s’è preso innervosisce sia Renzi che Cuperlo. Pippo Civati mette insieme il messaggio rinnovatore (di Renzi) e lo sguardo rivolto a sinistra (di Cuperlo). La sua idea di partito è quella del documento di Barca, tanto che Barca stesso afferma che Civati è al momento l’unico che sembra in grado di interpretare questa idea. L’amicizia che lo lega a Stefano Rodotà gli fa onore e, se anche non può contare dell’endorsement del gota del PD, alcuni parlamentari lo sostengono, ma lo sosterranno soprattutto i movimenti.
Pippo non è un oratore abile quanto Renzi o Grillo, ma è intellettualmente onesto e questa è una virtù non da poco di questi tempi. La gente lo percepisce e, piazza dopo piazza, Pippo acquisisce sempre maggior consenso. Hanno provato a fermarlo e anche ad irriderlo: “E Pippo Pippo non lo sa che quando passa ride tutta la città” per un po’ di tempo è stato un tormentone che però non ha attecchito. Pippo ha continuato per la sua strada: insiste sulla diminuzione delle tasse sul lavoro, sugli ammortizzatori sociali, sulla legge elettorale, sui temi etici.
S’è preso degli spazi Pippo Civati, e il motto della sua campagna è “Non mi adeguo”. Tre parole semplici che infrangono le più elementari regole della comunicazione che vorrebbe che non si parlasse mai in negativo quando occorre convincere qualcuno. Invece, in queste tre parole, ci riconosciamo in molti, il messaggio ci piace!
Ecco perché credo proprio che sosterrò Giuseppe Civati detto Pippo, il quale potrebbe riservare delle sorprese a coloro che danno per scontato l’esito del congresso.
Per saperne di più: www.civati.it
Per quanto riguarda il congresso provinciale, al momento i giochi non sono ancora chiari. Una cosa sola posso dire con certezza (anche per rispondere ai tanti che me lo chiedono): non mi candido alla segreteria provinciale perché ritengo che sia un ruolo che non mi si attaglia e conosco i miei limiti. Spero che sia una persona giovane, fuori dagli schemi delle correnti.
Per il congresso regionale… che dire? Potrebbe svolgersi... a marzo prossimo! A me sembra una follia.
Martina Simonini
(da 'l Gazetin, ottobre 2013
IN USCITA OGGI!!)