“Notizie Arcobaleno” è un’iniziativa promozionale dell’Arvangia che ha lo scopo di dare voce e far conoscere anche gli eventi marginali del territorio che lo scrittore albese Beppe Fenoglio chiamava «Langhe della malora». Si tratta in prevalenza di iniziative che non hanno alle spalle istituzioni, enti, sponsor ma solo gruppi di amici che si ostinano a organizzare per passione, senza finalità di lucro, proponendo attività gratuite, espressione di un progetto importante di “turismo culturale, equo e solidale”. La collaborazione dei mass media e dei giornalisti che hanno simpatia per avvenimenti non firmati ci è di grande aiuto.
Se, come speriamo, “Notizie Arcobaleno” viene recepito per quello che è veramente, un pè ‘nt cù, un aiuto disinteressato, a giovani che si impegnano a valorizzare il territorio meno blasonato, ebbene, vi ringraziamo per l’attenzione e per la simpatia che riserverete alla notizia che diamo di seguito, relativa alla camminata sulle strade della luna piena, con ricerca simulata di trifole di Langa povera (tartufi neri).
Monica Pio
Segreteria Arvangia
Sulle strade della luna piena
Ha avuto successo il trekking delle rapole che si è svolto a San Donato di Mango sabato 30 settembre con partenza alle ore 17 e camminata tra i vigneti di località Frave, Torretta, Argiovan e Terrebianche del Comune di Mango. All’uscita hanno partecipato camminatori provenienti da Torino, Alba, Asti, Dogliani, Cherasco, Canelli e Nizza Monferrato. Nel corso dell’incontro conviviale ai tavoli dell’Osteria della Posta l’attenzione di tutti i commensali è stata per i rapoj, i grappolini tardivi, residuo di vendemmia (rap ëd San Martin) che maturano intorno a s.Martino, verso la punta dei tralci. Gli studiosi dell’Arvangia hanno spiegato che il termine rapolé significava in passato scegliere i grappoli meno brutti, quando la vendemmia è cattiva, oppure quando la tempesta aveva portato il malor, la sfortuna, rovinando il raccolto. Oggi non è più cosi. Le vigne coltivate a moscato sono state in questi anni molto generose e nei filari rimangono da vendemmiare grappoli sani, dorati, espressione di eccedenze che le cantine non ritirano e che il contadino preferisce abbandonare.
Il trekking della memoria che ha inaugurato l’autunno culturale dell’Associazione Cu Arvangia dedicato alle rapole è stato vissuto da tutti i partecipanti come un invito a non cancellare per sempre dai ricordi del mondo contadino le immagini che appartengono al passato quando nelle vigne si raccoglievano gli asinej (acini) ad uno ad uno, con l’imperativo categorico di non sprecarne nessuno perché “son j’asinej ch’i fan ër vin, nan ër rape” (sono gli acini che fanno il vino, non i grappoli). Non solo. La raccolta di acini d’uva tardiva di San Martino valorizzava il cortissimo peduncolo di questi acini e serviva a formare uno strato galleggiante capel sul vinello, la famosa picheta da ràpa cruva che così diventava frizzante.
L’ennesimo successo delle escursioni proposte dal gruppo Langa magica ha convinto gli organizzatori ad insistere con la formula “a piedi in compagnia, a tavola con allegria”. Il prossimo appuntamento è fissato per le ore 16 di domenica 15 ottobre, con ritrovo presso la “Casa delle Memorie” e serata di animazioni presso l’agriturismo Cascina Anrì, località Anrì 63 della frazione San Donato. La camminata è dedicata ai tartufi e si svilupperà lungo percorsi dove sono ancora radicate le storie millenarie che hanno come protagonisti i trifolao, le masche e le notti di luna piena. Per partecipare è sufficiente prenotarsi al numero 0141-89686 oppure rivolgersi al capogruppo Piercarlo Morra, cell. 328-1150526. È disponibile ovviamente anche il recapito di posta elettronica info@casamemorie.it.