Ho segnalato da molto il continuo peggioramento della situazione politica italiana, da tempo fuori da ogni legalità costituzionale. Penso che sarebbe stato giusto far arrivare a Napolitano proteste osservazioni richiami, almeno ad ogni iniziativa cervellotica del Presidente. Non è successo perché -tra l'altro- l'attenzione dell'opinione pubblica è di continuo deviata da un uso pettegolo e disinformativo del sistema di informazione (per fare un esempio si occupa molto di più delle esternazioni della Santanché che della situazione turca!).
Nel nostro sistema costituzionale non è previsto l'impeachment per istituti che violino la loro funzione, né sanzioni per chi dice menzogne tramite stampa.
Sicché la stessa coscienza comune è avvelenata e distorta, si alimenta di notizie senza senso e ignora eventi di grande portata, ad esempio restano sullo sfondo cose importantissime e decisive sulla questione dei servizi segreti e lo spionaggio del governo USA, il colpo di stato in Egitto, la sempre più pericolosa questione mediorientale, la violazione dell'art. 11 cost., dell'art. 1 e la pericolosa trasformazione del dettato costituzionale in costituzione materiale autoritaria e arbitraria.
Perché invito pressantemente a sperare? Un risveglio continuo e allarmato incomincia: invertiamo dunque la rotta e spingiamo l'attenzione sui problemi veri, la riflessione ampia, orientata, complessa che serve, c'è. Spero e non solo per partito preso, ma perché davvero, se agiamo insieme, con protesta rinforzata da ironia e curiamo esercizi di aggiornamento teorico, che spingano l'uso della ragione verso la sua area massima, è credibile l'idea di farcela.
Mi viene alla memoria un motto di Einstein: “La mente è come un paracadute, serve solo se si apre”. È così, lidia