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Firenze. “5 Grandi Incontri con la Letteratura” 
Quinto incontro: GIULIO FERRONI
Albrecht Dürer,
Albrecht Dürer, 'Ala di uccellino', 1512 
18 Maggio 2013
 

L’Associazione culturale MultiMedia91 diretta da Alessandra Borsetti Venier presenta l’ultimo appuntamento della Rassegna annuale “5 Grandi Incontri con la Letteratura” a cura di Maria Grazia Maramotti, che si svolgerà giovedì 23 maggio dalle 17:00 alle 19:00 a Firenze nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1.

L’incontro è dedicato allo scrittore e critico Giulio Ferroni e alla presentazione del suo libro Gli ultimi poeti Giudici e Zanzotto, Il Saggiatore 2013. Dopo l’intervista all’autore da parte di Maria Grazia Maramotti seguirà l’intervento critico di Simona Costa, professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma Tre.

Come si legge nell'introduzione al libro, Gli ultimi poeti Giudici e Zanzotto è un percorso emotivo e concettuale attraverso le differenze e le sostanze di questi due grandi interpreti della letteratura italiana. Con la passione dello studioso e la fermezza del critico, Giulio Ferroni ci rende una testimonianza limpida ed essenziale, un confronto dialogico tra due uomini che con la loro morte hanno chiuso definitivamente una stagione unica e irripetibile.

Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto: due grandi poeti, due amici, due uomini comuni. Uniti dalla passione per l'arte, hanno condotto una vita lontano da ogni ostentazione intellettuale, dimostrando che la letteratura più vera resiste entro la più semplice, disponibile e amichevole umanità.

Questo libro vuole essere un omaggio alla grandezza dei due letterati - scomparsi l'anno scorso - e a un linguaggio poetico caratterizzato dalla capacità di toccare i nodi più difficili del pensiero e della cultura con un'immediatezza comunicativa fuori dal comune.

 

 

Giulio Ferroni (Roma, 1943) è storico della letteratura, critico letterario, scrittore e giornalista. I suoi studi sul Cinquecento italiano sono in parte raccolti nei volumi: Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli (1972); Le voci dell’istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro (1977); Il testo e la scena (1980). Ha pubblicato altri saggi su Ariosto, Machiavelli, Castiglione, Caro, Cellini, su problemi storiografici e sulle questioni teoriche riguardanti il Rinascimento. Ha approfondito le questioni relative al comico, con il volume Il comico nelle teorie contemporanee (1974). Ha raccolto l'esperienza dello studio delle più diverse zone della letteratura italiana, in un’ampia Storia della letteratura italiana, in 4 volumi apparsi presso l’Einaudi Scuola, 1991. Al piano della polemica politico-culturale appartengono le lettere raccolte nel volume Lettere a Belfagor di Gianmatteo del Brica (1994), il saggio La scena intellettuale. Tipi italiani (1998), e il più recente Dizionarietto di Robic. Centouno parole per l’altro millennio (2000). Una sintesi della sua prospettiva insieme “teorica” e militante è data dal volume Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura (1996). Sui problemi della scuola il volume La scuola sospesa. Istruzione, cultura e illusioni della riforma (Einaudi contemporanea, 1997). Attualmente collabora alle pagine culturali dell’ “Unità”. Dal 1982 è professore ordinario di letteratura italiana presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

 

= La rassegna è aperta a tutti e l’ingresso è libero =

 

 

Con il patrocinio di Regione Toscana - Provincia di Firenze - Comune di Firenze

Info: Associazione culturale MULTIMEDIA91, Firenze, 335 6676218

www.multimedia91.it


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