Il ritorno
Scorsi il sole,
poco oltre una vetta innevata,
come un ragno,
tesi una sterile zampa,
all’universo indiscriminato,
padrone di un trono rubato.
Trascorsi le notti,
sotto la stellata volta del cielo,
agitandomi,
come una ragnatela al vento.
Susseguirono passi,
d’un anima in fiamme,
equilibrista,
sulla superficie del sole,
tra carni scarne e fredde.
D’un ritorno alla vita,
prendendo quota
a largo d’un oceano di anime.
Speravo.
Lara Tocalli