TELLUS folio - stampa

Lello Voce

25 Settembre 2006

Stavolta incontreremo due blog nei quali emergono tutte le specificità e gli orientamenti culturali dei loro curatori. Visitando il primo, si avrà l’occasione di tastare il polso ad una riflessione sulla poesia che ha radici nel gruppo ’93, mentre, con il secondo, si respirerà il rigore e l’umanità della Bologna che piace ai poeti. (sf)

AbsolutePoetry. Quando si parla di poesia. In tutte le sue forme

www.absolutepoetry.org

«Weblog collettivo multimediale [...] nasce nel 2005, da un’idea di Lello Voce» poeta performer di sicuro valore. Legato al Festival internazionale di poesia di Monfalcone (e finanziato dallo stesso Comune e dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia), AbsolutePoetry posta anche saggi brevi di natura politica, sottolineando una continuità fra poesia e civis da sempre necessaria. Come riferisce Adriano Padua, «le chiavi di accesso alla pubblicazione sono attualmente in possesso di circa 70 autori» (50 il giorno d’apertura, l’1/6/05), il che fa del weblog una “piazza virtuale” volutamente plurale, un’agorà dove il confronto, anche serrato, è d’obbligo, pur muovendosi entro una condivisa declinazione della poesia sperimentale al versante performativo, in linea con le scelte poematiche del fondatore. Riprendendo quanto scrive Tommaso Lisa in un post dell’agosto 2005, mi pare che la poesia qui praticata vada tendenzialmente intesa «quale tecnica analitica del ‘sospetto’», che «si rivolge verso la concretezza» del «linguaggio, decostruendolo e riassemblandolo in strutture metriche», imitando talvolta «in modo freddo e crudele, la realtà in atto, analizzando determinati aspetti del presente, senza rimpiangere o un passato edenico, o pontificare un futuro utopico, entrambi fuori dalla prassi storica».

FuoriCasa.Poesia. Magazine

www.fuoricasapoesia.blogspot.com

FuoriCasa.Poesianasce incrociando la natura notturna e maledetta di Stefano Massari (e gli entusiasmi e le competenze di Giancarlo Sissa e Alberto Bertoni) con il clima, festoso e disperato insieme, di Bologna, da sempre città dei movimenti e delle osterie militanti. Partito come «bollettino», rivista web che conta ora 9.000 destinatari che lo ricevono per posta elettronica, è poi diventato, dal maggio di quest’anno, «magazine», che si occupa di poesia, ma anche di narrativa, cinema, teatro, mostre e spettacoli, insomma di tutto quanto è frammento sensato della contemporaneità, volendo essere «un laboratorio ‘critico’ e ‘divulgativo’ costruito senza ‘manifesti’ o appartenenze», dove il lettore, fra l’altro, affinala «propria percezione del mondo», ma anche irrobustisce la propria sensibilità poetica. I saggi, presentati con scadenza settimanale - taluni a toccare spine della marginalità (recentemente, temi legati ad esperienze manicomiali), altri tesi all’approfondimento testuale - vengono commentati saltuariamente, forse per la loro completezza, forse perché FuoriCasa.Poesianon è ancora conosciuto come merita.

Stefano Guglielmin