Un sound per riaffermare il principio di legalità a chi attende dietro le sbarre una nuova possibilità di riscatto sociale
Palermo – Importante concerto dei Malatempora al carcere Pagliarelli di Palermo, giovedì 11 aprile, ore 10:00.
Dopo il successo di critica ottenuto con Yes rock, not spread all’auditorium “Giuseppe Di Matteo” di Brancaccio, continua la serie di incontri musicali della band siciliana all’insegna dell’impegno civile, stavolta con un sound per riaffermare il principio di legalità a chi attende dietro le sbarre una nuova possibilità di riscatto sociale. Il titolo del loro concerto prende spunto dal film di Frank Darabont, con Tim Robbins e Morgan Freeman, Le ali della libertà (1994), ambientato in un penitenziario americano. L’evento dal forte impatto sociale, nasce dalla collaborazione coi volontari dell’associazione Spazio libero 2007.
Il senso complessivo della matinée musicale di Pagliarelli i cinque ragazzi palermitani lo racchiudono in un dialogo del film fra Andy (Tim Robbins) e ‘Red’ (Morgan Freeman), che diventa, di fatto, il leit motiv della manifestazione:
Andy: …questo è il bello della musica, nessuno può portartela via. A voi la musica non fa lo stesso effetto?
Red: Beh, quand’ero giovane mi divertivo con l’armonica, ma ho perso interesse col tempo. Qui dentro poi, che senso ha?
Andy: È proprio qui dentro che la musica ha senso. Serve per non dimenticare.
Red: Dimenticare?
Andy: Sì, per non dimenticare che ci sono posti, a questo mondo, che non sono fatti di pietra e che c’è qualcosa dentro di te che nessuno ti può toccare, né togliere, se tu non vuoi.
Appartenenti al panorama indipendente della musica italiana, i Malatempora si esibiranno in vecchi e nuovi brani del loro repertorio, chiudendo come sempre il concerto con “Ennezeta”, brano dedicato al loro amico musicista Norman Zarcone, scomparso nel 2010 e cui il Comune di Palermo ha appena intitolato una piazza di Brancaccio nella quale i cinque musicisti contano di esibirsi presto.
Claudio Zarcone