Superato il risiko dei nomi, delle presunte alleanze e delle strategie comunicative delle elezioni, ci troviamo ora… in un cul de sac. Avevo intuito che sarebbe andata com’è andata alle politiche, mentre ho sbagliato tutti i pronostici sulle regionali, dove pensavo che Ambrosoli, anche se di poco, ce l’avrebbe fatta. Avevo però previsto giusto che il M5S avrebbe avuto meno consensi alle regionali…
Guardando i risultati delle regionali in provincia di Sondrio, comune per comune e confrontatili con le regionali del 2010, si scoprono cose curiose. In tutti i comuni (meno uno) c’è stato un aumento dei votanti: tiene la Lega nord, perde il PDL, quasi sparisce l’IDV, aumenta il PD… ma soprattutto irrompe nella scena il M5S, presente in tutti i comuni con percentuali quasi sempre a due cifre e mai al di sotto del 5%.
Il comune dove si vota di meno è Castello dell’Acqua: hanno votato il 49,16% degli aventi diritto; nel 2010 la percentuale dei votanti era del 40,08%. In controtendenza rispetto al generale aumento dei votanti, è il comune di Cercino: se nel 2010 votò l’80,60%, questa volta si sono recati alle urne solo il 69,43% degli elettori.
Livigno ha percentuali diverse e distanti dalla media provinciale: 14,08% di Grillino; 5,24% PD; 41,19% Lega Nord; 26,84% PDL…: davvero un’altra repubblica!
Sulla campagna elettorale provinciale, scriverò un’altra volta… ma su quella nazionale ci sarebbe da farci un libro! Mi è sembrata una partita di poker: Berlusconi dice che farà un condono edilizio; Monti e Bersani dichiarano che è immorale e richiamano ai valori della legalità ecc.; Berlusconi rilancia: Condono tombale; Bersani siamo seri, se occorre fare cassa meglio una patrimoniale. Berlusca rilancia nuovamente: restituisco l’IMU; Grillo: mille euro per tutti i disoccupati… e così via…
Per non parlare di Monti che dice che un governo di centro-sinistra potrebbe non piacere alla Merkel; del Monte dei Paschi di Siena e di Finmeccanica; di Giannino con i suoi master e lauree inventate e la sua finta partecipazione allo “Zecchino d’oro”…
Una campagna brutta brutta, dove si è parlato molto di fanta-economia ma il tema delle liberalizzazioni è stato scientemente occultato e accuratamente evitato, dove non si è parlato di lavoro, cultura e temi etici. Come se fossero argomenti trascurabili…
Occorrerebbe un altro libro per parlare del M5S che ha come scopo principale quello di spazzare via i partiti tradizionali e quindi non si alleerà con nessuno…
Mala tempora currunt… e non vedo la luce in fondo al tunnel. Tuttavia gli Italiani sono pieni di fantasia e di risorse… alla fine, in un modo o nell’altro, ne verremo fuori. Ma qualcuno pagherà. Indovinate chi?
Martina Simonini
(da 'l Gazetin, marzo 2013)