Notte dell'amore insonne
di Federico García Lorca
traduzione di Roberto Malini
Notte sopra di noi con luna piena,
io che piangevo mentre tu ridevi.
Il tuo sdegno era un dio, le mie lagnanze
una catena d'attimi e colombe.
Notte più in basso, cristallo di rocca,
tu piangevi in profonde lontananze.
La mia pena era un fiume di agonie
sopra il tuo cuore fragile di sabbia.
L'aurora ci raggiunse in mezzo al talamo,
le labbra aperte verso il fiotto gelido
e infinito di sangue che si asperge.
E il sole superò il balcone chiuso
e il corallo vivente tese i rami
verso il mio cuore avvolto in un sudario.