La pellicola cubana Juan de los muertos di Alejandro Brugués ha vinto domenica a Madrid il Premio “Goya” riservato alla miglior pellicola ispanoamericana, un vero e proprio Oscar del cinema spagnolo. Brugués, molto emozionato, ha ricevuto il premio nel Centro Congressi Principe Felipe de Madrid affermando: «Questo riconoscimento apre una porta per il cinema indipendente cubano che nessuno potrà chiudere».
Il regista ha ricevuto il premio insieme agli attori Alexis Díaz de Villegas e Jazz Vilá. «Ringrazio e saluto con calore tutti i cubani, soprattutto coloro che rendono possibile fare cinema a Cuba, dove non abbiamo niente ma facciamo di tutto», ha detto un emozionato Vilá. Il regista ha dedicato il premio alla moglie «che ogni mattina fa in modo che mi alzi con la voglia di raccontare storie».
Juan de los muertos utilizza la commedia horror per fare satira politica raccontando una storia di zombi che invadono Cuba. Un'infezione sta trasformando in zombi gli abitanti dell'Avana, mentre Juan e un gruppo di amici decidono di mettere in piedi un'attività per sterminare i morti viventi. Juan de los muertos comincia ad avere buone entrate economiche, mentre dal governo cubano si insiste nel dire che gli zombi sono agenti pagati dagli Stati Uniti per far cadere la rivoluzione.
«Mi sono sempre piaciute le pellicole di zombi, inoltre avevo voglia di utilizzare l'umorismo nero presente nella realtà cubana», ha detto Brugués in un'intervista.
Juan de los muertos è il secondo lungometraggio di Brugués, che ha esordito con Personal Belongins (Effetti personali).
Gordiano Lupi